la battutaccia. MA L’ANPI CE LO DIRÀ QUANDO LEVANO LA TESSERA AI FALSI ANTIFA?

Ma non c’è nessuno che una di queste sere, tra la presentazione di romanzieri, letture kurturali, piattate di pizza e cannelloni, e decibel a sfare al Parco Verde, si presenta a chi di dovere e, mentre tutti gozzovigliano e trincano rutteggiando…


Ma allora è vero che in ogni famiglia c’è sempre anche una pecora nera…

COME ALL’AMBRA TORRESI

CON LE SUE 2 MISURE E 4 PESI


La Nazione 20 agosto 2024

 

In questo mondo moderno woke, di pasticci, bistecche e coche; un po’ sì e un po’ no, di «ti gonfio il muso e te le do», come gli omodonne della boxe alle Olimpiadi francesi «de la merde à la Seine», ciò che più stupisce i vecchi come chi scrive, è il vedere che i culi alla finestra non si contano più, tanti ne sono.

Una volta la gente si vergognava: oggi ne mena vanto. Anche Elodie canta col culo al vento e propaganda la libertà di gnudàrsi (cito l’ormai defunto Benigni, morto per troppi quattrini ma comunque idolo dei compagni radical). Oggi piace stupire: è il tempo del neo-barocco della meraviglia (dove s’apprezza chi lo mette e si ride di chi lo piglia).

Stupisce anche la festa provinciale dell’Anpi che non si pèrita a esibirsi in fuochi d’artificio, mentre suoi iscritti – di quelli pronti a tutte le sacre rappresentazioni antifa – fanno, si dice in Toscana, da potta e da culo.

Sotto l’ombra di un bel fior

Ad Agliana (e perciò anche a Pistoia, sede Anpi provinciale) tutto dorme, come i morti sulla collina di Spoon River.

Hanno un’iscritta – che credevano doc, ma che evidentemente non era – la quale ci ha messo quanto sputare in terra a passare dall’antifascismo alla giunta fascista del Benesperi. Dall’anti-Bimbominkia, al «t’amo, Luchino, e dàmmi un posticino».

Ma non c’è nessuno che una di queste sere, tra la presentazione di romanzieri, letture kurturali, piattate di pizza e di cannelloni, e decibel a sfare al Parco Verde, si presenta a chi di dovere e, mentre tutti gozzovigliano e trincano rutteggiando, fa la solita (e sempre improponibile domandina) rompipalle: «Ma la Torresi di Agliana, la buttate fuori o no dalle vostre file democratiche?».

Queste domande non usano più? Sono, forse, puzzolenti di fascio, compagni?

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© LineaLibera Periodico di Area Metropolitana


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