Per quello che sto per dire, si vedrà, stasera, quanto coraggio c’è nelle vene dell’opposizione a guardare la storia fotografica che segue. Quanto strilleranno sia Guido (non Cavalcanti, Del Fante), che la Pieri, che Giovanni Iorio in nome del popolo
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E AI VIGILI CHE CI MULTANO
LA MULTA CHI GLIELA FA?
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Stasera, 24 febbraio, alle 19, tra pochi minuti, ci sarà consiglio comunale con 12 punti all’ordine del giorno.
A me guastafeste, però, non interessa tanto la “passata di chiacchiere” che ne uscirà come quella più famosa del pomodoro Mutti.
Con il mio cervello limitato e la scarsa acculturazione che mi affibbia la aurorale, iperurania signora Milva Maria Cappellini nelle sue Cronache di Agrùmia, mi limito a guardare e a fare barba & capelli a tutti.
Sia a quelli che hanno favorito in ogni modo un mai-comandante/calunnia come il giocatore di scacchi, che compare come personaggio anche al Bagno Beluga nel capitoletto Maria Dorella in Ferite (chi sa leggere saprà di cosa parlo: non certo la procura di Pistoja); che quelli che, in una neo-amministrazione fascio-anpigiana, non disdegnano, oltreché prendere per il collo la gente, tubarla e/o s-cianchettarla, ingozzare tra le proprie file, all’improvviso, un’avvocata cresciuta professionalmente per le cure del giudice Luca Gaspari, e, senza dubbio, secondo i canoni in voga presso la gloriosa procura di Pistoja.
Parlo – per gli idioti che ancora non hanno capito a chi alludo – di Ambra Torresi la transfuga, la traditorA, l’antisindaca innalzata al seggio del bilancio quale assessorA, comodamente assisa su una delle tazze da epigastràlgico in giunta.
Per quello che sto per dire, si vedrà, tra poco, quanto coraggio c’è nelle vene dell’opposizione agrùmica, dopo aver visto la storia fotografica che segue.
Quanto strilleranno sia Guido (non Cavalcanti, ma Del Fante), che la Pieri, che Giovanni Iorio?
Quella minoranza che, secondo il malcostume del falso rispetto, non prende niente di petto, ma sta come la rondine nel nido sotto il tetto, con al caldo il culetto.
Al sicuro, perché questo è il passato (Mutti), il presente (Barilla al [la faccia di] bronzo) e il futuro – e al popolo una coda da canguro.
Fàtevi gli inchini a vicenda, ma come fece Schettino all’Isola del Giglio, mi raccomando.
Siete tutti degni figli di un Comune da guinness dei primati (con ciò intendendo le scimmie antropomorfe).
L’esemplificazione è per tabulas, cioè documentale:
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la Maria inaugura la nuova macchina dei vigili proprio in un divieto di sosta dinanzi al monumento dei caduti (ovviamente nella disgrazia di Agliana);
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l’Ambra parcheggia (proprio stamattina verso le 11) in divieto di sosta. Ma lo aveva già fatto altre due volte in passato. E comunque sta a cuore a chi ha cervello stretto e bocca larga, pronto a gustar linguine con bottarga…
Gliele avranno fatte le multe per divieto di sosta come a me che vicino alla Coop supero di 1 Km 1 all’ora il limite dei 60? O sarà tutto finito in cavalleria, a carte di 48, a tarallucci e vino, a brigidini e buccellato di Lucca, a vinsanto e caramelle Mou?
Che ne dice la prefettA, che legge Saramago e parte in fretta?
Vi piace assai un Comune così, a tutti, non è vero?
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Perché nella mellétta di Agrùmia – come scriveva la moglie del Nesti contro il Comune che le aveva salvato illegalmente il marito – ci stanno bene non gli esseri umani, ma i grandi cinghiali e i maiali stercorari subinfeudati perseguitati da gente come un Coletta, che non intercetta la sorella di Luca Turco, della famiglia Turco, di cui anche la brillante pasticciartice delle risposte sfanculate dal Tar sulla vicenda Nesti (oggi presidentA degli avvocati pistojesi); e il divino Curreli che, scoutando e parlando di terraperta e pace, insegna ai lupetti a rispettare la legge come lui e sua moglie oggi o, peggio, quando, anni e anni fa, in Calabria nascose un fascicolo e fece condannare padre Fedele Bisceglia. Un vero eroe dei nostri tempi!
Vi sembra possibile che io, poco acculturato, stronzo, presuntuoso e figlio di nessuno, ma soprattutto nemico di amici della procura, possa tremare come una foglia dinanzi a gente che appartiene (cito il Rigoletto) ai cortigiani vil razza dannata?
Buon con[s]iglio in porchetta, tra poco, agrumiènsi!
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© Linea Libera Periodico di Area Metropolitana
Ohi che passione averlo di ciccia e baciarlo di cartone!
E brava Agliana, tu voti a destra e becchi un’anpigianaaaa