la battutaccia. UN TRIBUNALE DI PRETI, FRATI E MONACHE: MA TUTTI POLITICAMENTE CORRETTI

In mano a che razza di magistrati siamo piovuti noi poveri esseri della provincia di Pistoia non fidelizzati alla sinistra democratica della Coop?



CHI POCO SESSO FA VEDE SOVENTE

PECCATI A IOSA ED OSSESSIVAMENTE


 

 

Sono giorni e giorni che tutti i giornali – e di qualsiasi colore – insistono sul termine trombati per tutti coloro che, nelle elezioni del 25 settembre scorso, lo hanno avuto, per essere continenti come piace assai al tribunale di Pistoia, inside the apples.

Il tribunale di Pistoia è quel sacro tempio in cui chi chiama le cose col loro nome viene subito crocifisso.

Guai – per esempio – rammentare il culo, perché sembra che ci sia il rischio che, a tal suono, giunga a razzo il diavolo da Firenze a portarsi via il blasfemo che ha osato nominare quel buco da cui lo stesso presidente Biden, amatissimo dai democratici, scarica bombe di orribili gas nervini fra la gioia generale e il tripudio degli sniffatori di metano.

Ve ne do un esempio diretto e immediato, attribuibile al sostituto Claudio Curreli.

Costui, nella milleunesima querela, che il mai-comandante dei vigili di Agliana ha presentato nel 2020 contro Linea Libera (N. 182/21 R.G. notizie di reato Mod. 21), ha nerettato, evidentemente come offensiva, la seguente espressione: «non vi siete ancora tolti il famoso dito di culo» (per capirne il senso leggere qui).

La frase era rivolta ai due calunniatori e falsi testimoni Luca Benesperi – sindaco-bàmbolo epigastràlgico – e Maurizio Ciottoli, squadristello mentitore al giudice Gaspari in aula su certe vergogne di Agrùmia (Andrea Alessandro Nesti compreso nel pacchetto-Costa Viaggi).

È un vero problema non poter contare su giudici che conoscano davvero la lingua italiana. E Curreli, non di rado, ma in buona compagnia di altri suoi colleghi, mostra di non saper cogliere i significati basilari delle espressioni, specie se poco poco più metaforico-icastiche dell’infima italianità. Attenzione, tribunale di Pistoia: infima non ha valore spregiativo, ma solo valutativo, per distinguere chi parla una lingua con appena un ventaglio di 800 parole, rispetto a chi può usarne, consapevolmente, 3.600 o addirittura 8.000.

Claudio Curreli è un magistrato che sa perfettamente accogliere i clandestini e aprir loro le porte d’Italia, con la sua Terra Aperta, anche se clandestini, mentre nessun suo collega trova niente da dire e ridire. Sa benissimo sviluppare i suoi interessi personali, tipo lo scoutismo-Agesci, con la sua mail istituzionale e in orario in cui dovrebbe, presumibilmente, trovarsi in ufficio.

TERZIETÀ E IMPARZIALITÀ. La comandante dei vigili di Agliana, Lara Turelli, è stata accusata, dai sostituti Leonardo De Gaudio e Luisa Serranti, di peculato per aver fatto delle fotocopie in ufficio. Ma per il sostituto Claudio Curreli questa medesima fattispecie non si verifica? Cosa avrebbe, di speciale, rispetto a una comune vigilA urbana? La legge non è uguale per tutti?

Ma non sa quasi mai comprendere i significati delle parole e delle espressioni; dimentica spesso di fare svolgere serie indagini da polizia giudiziaria seria; perde fascicoli per strada; viola la lettera e lo spirito dell’art. 358 ccp dimenticando di ascoltare gli indagati e dando, a priori, ascolto e ragione solo ai malpancisti; scorda, nel silenzio di tutti, che forse non è troppo corretto esercitare il suo mestiere nello stesso tribunale in cui sua moglie si occupa, in civile, di materie affini a quelle da lui toccate.

Levarsi un dito di culo non è certo un insulto e non è neppure incontinente: è solo un modo icastico (dubito che il sostituto sappia il significato dell’aggettivo e la sua etimologia) per indicare la stessa situazione che fra gli algidi inglesi suona come «togliersi il dito dall’orecchio».

Ma gli inglesi sono inglesi. Gli italiani, invece sono mediterranei: più sanguigni, più espressivi, più scoglionati. Gli italiani, come Corona il brillo di Crozza, amano l’Amarone, il Valpolicella, il Chianti, il Cannonau etc.

Perciò parlare di un dito in un orecchio sciuperebbe l’effetto ironico, la satira. Provate a immaginare, per esempio, se invece di dire menare il can per l’aia, uno scrivesse “inglesemente” beating around the bush, battere (girando) intorno al cespuglio: una vera ridicolezza.

Ma il tribunale di Pistoia e alcuni dei suoi magistrati si sentono tutti degli storici della lingua italiana come certi nomóni blasonati di cattedratici della Crusca (e della Semola) fiorentina.

Sul participio passato aggettivale trombato/trombata (e perché non meglio «trombatə» come Murgia comanda?), in uso da sempre in perfetta lingua italiana, il tribunale di Pistoia illuminato dalla scienza dell’Accademia della Semola, condannò qualche anno fa, un collaboratore di questo giornale perché lo aveva riferito a Cecilia Turco, della potente famiglia dei cari a Coletta.

Era sessismo, fu detto in aula. Che palle! Se non sbaglio la tesi fu sostenuta dall’avvocato Alibrandi.

L’ignoranza del conformismo castra gli uomini e irride le donne

A confermare il sessismo ideologico vigente in aula Signorelli – perché a Pistoia vieni giudicato a seconda di come e quanto sei integrato o disintegrato, obbediente o ribelle al fascismo istituzionale – fu un giudice (il nome non lo ricordo, ma non avrei difficoltà a menzionarlo, lo sapete tutti) che era stato spedito per posta e apposta a Pistoia perché, al tribunale di Napoli, sua sede, era stato sospeso in quanto accusato (e in séguito condannato, se non erro) per presunti rapporti con la camorra.

Tutto questo per dirvi in mano a che razza di magistrati siamo noi poveri esseri non fidelizzati alla sinistra democratica della Coop.

In metafora: ci curano dalla peste nera dei medici che, prima di metterci le mani addosso, le hanno immerse per più di mezz’ora in una tana di ratti di fogna.

Una domanda per la Gip Patrizia Martucci, se può: «autorità costituite» come queste sono davvero degne di rispetto incondizionato?

Ha 30 secondi per rispondere, dottoressa. Via il cronometro!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]



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