La straordinaria donazione è avvenuta da Donella Orsini e consiste nella collezione privata di Piero Palagi, bibliotecario della biblioteca nazionale di Firenze e appassionato di teatro, che fino agli ultimi anni della sua vita non ha smesso di raccogliere opere ad esso dedicate. Questo prezioso patrimonio è stato concesso alla Rete Documentaria della Provincia di Pistoia, che ha individuato nella Biblioteca del Funaro – parte della rete 2010 – il luogo adatto ad ospitarla.
L’ampliamento dei locali, necessario ad accogliere i nuovi titoli è da poco terminato e il 7 novembre si vuole condividere con la Città la sua inaugurazione, perché sarà prima di tutto proprio Pistoia a poter godere, di questa possibilità di documentazione, sia essa per ragioni di studio o di svago, attraverso un catalogo che raggiunge ora più di 5000 volumi , dedicati al teatro e alla ricerca teatrale del ‘900 e che si colloca certamente tra le più fornite, in tal senso, in Toscana. I “nuovi arrivati” non saranno però immediatamente disponibili, bisognerà aspettare che venga completata la lunga opera di catalogazione.
Dal 2010 la biblioteca del Funaro si è arricchita anche della preziosa donazione del Fondo Andres Neumann, recentemente dichiarato d’Interesse Storico Archivistico Rilevante dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact), Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana.
L’archivio – composto da un’articolata serie, tra i 50.000 e i 60.000 pezzi, di tipologie documentarie – è uno dei più importanti patrimoni relativi alla storia dello spettacolo mondiale degli ultimi quarant’anni, raccogliendo la memoria della Andres Neumann International, agenzia che dal 1978 è stato un imprescindibile punto di riferimento per artisti di assoluto prestigio internazionale quali Peter Brook, Tadeusz Kantor, Dario Fo, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ingmar Bergman, Pina Bausch, Luca Ronconi, Andreij Waida, Robert Wilson, il Living Theatre, e ha dato vita a spettacoli memorabili quali, tra gli altri, il Mahabharata di Brook, l’Amleto di Bergman, Palermo Palermo di Pina Bausch. Il riordinamento preliminare dei documenti curato da Giada Petrone, è stato il punto di partenza del successivo lavoro di digitalizzazione, catalogazione e analisi dei materiali dell’archivio a cura dell’Università degli Studi di Firenze iniziato nel 2012 e che nel 2013 ha dato origine al libro, edito Titivillus, “L’Archivio Andres Neumann. Memorie dello spettacolo contemporaneo”, di Maria Fedi, con una presentazione del professor Renzo Guardenti e una testimonianza di Giada Petrone.
La festa di venerdì prossimo sarà arricchita dalla presenza dell’autore pistoiese Giacomo Trinci, che leggerà alcune delle sue composizioni: poeta e traduttore ha pubblicato le raccolte di versi “Cella”(1994) e “Voci dal sottosuolo”(1996), tra i finalisti del Premio Viareggio. Nel 1999 ha pubblicato presso Marsilio “Telemachia”, con il quale è risultato vincitore del Premio Nazionale di Poesia San Pellegrino, finalista al Premio Viareggio, trai vincitori del premio Montale2000. Nell’autunno del 2001 è uscito il poemetto in versi “Resto di me” seguito da “Senz’altro pensiero” (2006), “La cadenza e il canto” (2007),”Sul finire” (2012), “Inter nos” (2013). Ha scritto e portato in teatro una versione in versi di “Pinocchio” e una versione in versi di “Don Chisciotte”. È tradotto in spagnolo e arabo. Nel Dicembre 2013 si è aggiudicato la XII edizione del Premio letterario internazionale Carlo Betocchi – Città di Firenze.
[sirianni – funaro pt]