“LA BUONA DEMOCRAZIA”: LE TASSE AL POPOLO E L’INDIGNAZIONE AI SINDACI

Il Tirreno, 6 dicembre 2014
Il Tirreno, 6 dicembre 2014

MONTAGNA. Il Crest, comitato per l’emergenza salute in Toscana, ha ribattuto e amplificato su fb l’intervento di Laura Burattini – è una delle persone sentite dalla Digos sui fatti dell’abete per Napolitano – che si è indignata dell’indignazione che Danti, Sindaco di abetone, ha mostrato a Elisa Valentini del Tirreno, come si vede dall’immagine del giornale.

Insomma, è proprio vero che il popolo ha solo il dovere di pagare le tasse e starsene zitto?

Ecco il testo ribattuto:

Leggo quest’articolo e penso che il caro sindaco Danti è indignato…

Caro Danti non ti indignare per noi, davvero vivi tranquillo, ti do io altri motivi per cui dovresti ogni giorno uscire sul giornale per indignarti ecco:

  • 1. indignati per come è ridotta la montagna tutta non solo la tua “quella alta
  • 2. indignati per i vari scandali, per gli sprechi
  • 3. per la chiusura dell’ospedale (ma non solo a fasi alterne quando ti fa comodo)
  • 4. indignati per le persone che non hanno lavoro perché la montagna si spegne
  • 5. indignati per le attività che chiudono
  • 6. indignati per le nostre strade che son ridotte a colabrodo,
  • 7. indignati per la chiusura dei servizi (es. poste)
  • 8. indignati perché paghiamo le tasse con anche aliquote più alte senza usufruire dei servizi.

Potrei continuare ancora ma ti ripeto non ti indignare per una protesta che vuole attirare attenzione sui problemi che tutti i giorni ci troviamo davanti noi cittadini, e che voi amministratori non riuscite a superare…

Forse troppo accondiscendenti troppo impauriti nel far brutte figure nel dire che qua è tutto bello e va tutto bene.

Cos’è un’immagine se non c’è sostanza? Noi siamo portatori di diritto non solo di doveri. Poteva venire di persona a vedere tutte le manifestazioni fatte e sicuramente non si sarebbe indignato eravamo lì con sole le nostre facce stanche come armi le parole e dei cartelli.

Il nostro albero è arrivato a destinazione ma avremo il sacrosanto diritto di dire nei nostri modi come la pensiamo o dobbiamo solo ubbidire?

Se il nostro modo non è condiviso da lei mi sta bene, ma per l’amor del cielo non si indigni. Indignati siamo noi!

Ci proponga qualcosa… Faccia, si muova, organizzi, ma vogliamo vedere i risultati non solo parole e parole e parole.

Se vedessimo questo, pensa che avremmo preso 3 ore di pioggia fredda per protestare?

Un albero come l’Italia, abbattuto
Un albero come l’Italia, abbattuto

O saremmo stati a casa al caldo a guardare la Barbara d’Urso, per esempio?

Pensa davvero che avremmo bisogno di urlare la nostra rabbia se voi davvero riusciste a tutelarci?

Io starei a casa a giocare con i miei bimbi a leggermi un libro ad ascoltare musica…

Purtroppo la realtà non è questa e siamo stanchi.

Critichi pure i nostri modi, tra l’altro civili e pacifici ma non s’indigni.

S’indigni per quest’Italia ma non per noi!

E per quello che ha detto sull’associazione “Zeno Colò”, chieda scusa: se lei avesse fatto quanto ha fatto l’associazione per l’ospedale e per la montagna ne potrebbe andar fiero.

Ecco io sono indignata per le sue affermazioni: non mi interessa che lei comprenda il mio sfogo, non mi interessa.

Ma la prego non s’indigni per noi!

Laura Burattini

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2 thoughts on ““LA BUONA DEMOCRAZIA”: LE TASSE AL POPOLO E L’INDIGNAZIONE AI SINDACI

  1. Intanto, 10 e lode per le parole di Laura Burattini.
    Quanto a Danti, penso che farebbe bene a mantenere un profilo basso, senza attirare su di sè troppe attenzioni, chè non gli conviene. Invece di indignarsi farebbe bene a riflettere che nella montagna pistoiese è l’unico che riesce a mungere soldi, e neppure pochi, da mamma regione, collegati al turismo invernale, mentre tutto il resto della montagna medesima sta a guardare. Si ritenga fortunato, quindi, e non dia tante lezioni agli altri!
    Piero

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