Al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
A scrivere è una commissione qualunque d’esame di Stato, una tra le tante che in questi giorni lavorano a verificare la preparazione, correggere le prove, sostenere e sponsorizzare ora l’uno ora l’altro ragazzo o ragazza con o senza disabilità ma con le fragilità e le difficoltà che vivono gli studenti in questa particolare “prima, vera prova della vita”.
Siamo una commissione su due classi, quindi composta di sei membri interni, tre esterni e un Presidente, dieci persone che dal quindici giugno si riuniscono, ragionano, lavorano dividendosi i compiti con responsabilità e serietà, come è giusto che sia per dei professionisti (cui tra l’altro è affidato un compito tanto importante).
A fronte di tutto questo, una commissione qualunque d’esame di Stato come siamo noi, si trova ad avere a che fare con il verbale on line, la commissione web, l’applicativo predisposto dal Miur per la redazione del verbale d’esame.
Ora, un verbale di un’attività collegiale, da cui desumere lo svolgersi e il compiersi dei lavori, non è in discussione ma questa commissione vorrebbe che Lei, Presidente Renzi e anche la Prof.ssa Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, esaminaste e, ci farebbe piacere, che lavoraste per un paio di settimane con quel “prodotto”.
Il verbale on line dell’esame di Stato 2014-2015 è la superfetazione della fantasia malata di un burocrate affetto da manie di persecuzione che, oltre a contemplare tutte le più inverosimili ipotesi, esclusa appena l’invasione della terra da parte di abitanti di Alpha Centauri, pone alternative irrisolvibili, rimanda come nel gioco dell’oca ogni volta al punto di partenza e tiene gelosamente nascosti frontespizi e moduli “indispensabili” – di cui si favoleggia nelle varie altre commissioni che lavorano in parallelo – senza che nessuno alla fine sia in grado di indicare esattamente di che si tratti e dove si trovi, nella pletora di voci, paragrafi e sottoparagrafi ad albero proposti ai malcapitati verbalizzanti.
Sì, c’è una guida operativa on line che pare fatta apposta per chi sa già come funziona il tutto e del resto priva di quello che di volta in volta appare indispensabile.
È presente anche il testo dell’ordinanza, cui molto spesso fa ricorso il verbale predisposto rinviando all’art. tal dei tali comma tal dei tal altro (ma almeno qui non si poteva evitare il giurassico?), cioè un’ulteriore fonte di perdite di tempo e di quesiti irresolubili.
La “buona scuola” Presidente si fa lavorando con i ragazzi, studiando e aiutandoli a studiare, rendendosi sempre disponibili alle loro richieste di conoscenza (quindi anche avendo mezzi materiali per acquistare libri o fare uscite didattiche o progettare iniziative imprenditoriali, a seconda del caso).
Se non sapete cos’altro far fare a chi ha predisposto quell’applicativo, mandatelo da noi. Nelle scuole sta crescendo esponenzialmente la burocrazia, c’è il modello “paracolpi” per ogni possibile evenienza.
Non avviliteci più.
Una qualunque Commissione dell’esame di Stato 2014/2015