QUARRATA. [a.b.] Alla Caserana, su un traliccio in via del Corso, nelle vicinanze dell’area naturale protetta La Querciola, è tornata nuovamente a nidificare la cicogna. Si tratterebbe nello specifico della Cicogna bianca (Ciconia ciconia) , una specie migratrice a distribuzione eurocentroasiatico-mediterranea il cui passaggio sui cieli italiani è sempre più frequente sin in primavera che in autunno. “Anche il cielo – ci ha segnalato Daniele Manetti di Legambiente – non è mai abbastanza grande per simili creature”. Lo scorso anno l’evento raro e straordinario venne immortalato anche dal fotografo Mario Pancella nel maggio scorso e le tenere immagini fecero bella mostra in una esposizione fotografica al “Polo Tecnologico” durante il “Settembre quarratino”.
“La prima nidificazione allo stato libero in Toscana – secondo uno studio pubblicato su http://www.zoneumidetoscane.it/it/il-ritorno-della-cicogna-bianca-toscana – risale al 2005, quando una coppia mista costituita da una femmina proveniente dal Centro Carapax di Massa Marittima (GR) e da un maschio probabilmente selvatico si insedia su un traliccio Enel a Fucecchio, ai margini del Padule, riproducendosi con successo anche negli anni successivi. Nella primavera 2007 una coppia di cicogne inanellate, di cui una sicuramente proveniente dal Centro Carapax, inizia a nidificare su un traliccio Enel situato in località Titignano, nel comune di Cascina. Nel 2008 una terza coppia di cicogne, costituita da una femmina proveniente dal Centro Carapax e da un maschio presumibilmente selvatico, nidifica per la prima volta su un palo elettrico all’interno dell’Oasi Wwf di Bolgheri. Nel 2009 si registrano sia la prima nidificazione con successo (dopo un tentativo infruttuoso nell’anno precedente) a Monsummano Terme, ai margini del Padule di Fucecchio, che un nuovo tentativo, purtroppo fallito, a Grecciano (LI). Nel 2010 le cicogne nidificano anche in due nuovi siti toscani; a Porcari (LU), dove sono stati allevati 3 giovani, e a Foiano della Chiana (AR), dove purtroppo muoiono ambedue i giovani prima dell’involo. Nel 2010 sono state quindi 7 i nidi in tutta la Toscana: le nidificazioni portate a termine con successo sono state 5 (una più dell’anno precedente), mentre in due casi non si è avuta la nascita dei pulcini o questi sono morti prima dell’involo. In totale si sono involate 10 giovani cicogne (7 in meno rispetto all’anno precedente, a causa di alcune covate poco numerose) e di queste 2 sono state trovate morte nelle settimane successive per cause sconosciute (Bolgheri). Nel 2011 non si è ripetuta la nidificazione a Grecciano ma si è aggiunto un nuovo nido a Iolo (PO); i nidi attivi sono quindi sempre 7 in tutta la Toscana. Nel 2012 le cicogne hanno nidificato con successo a Monsummano Terme (PT), Cascina (PI), Porcari (LU), Iolo (PO) e Bolgheri (LI), mentre è fallita la nidificazione “storica” di Fucecchio (FI); si registrano anche due nuovi tentativi di nidificazione a Cerreto Guidi (FI) e Quarrata (PT). Nel 2013 sono stati occupati i nidi di Fucecchio (FI), Monsummano Terme (PT), Cascina (PI), Porcari (LU), Iolo (PO) e Bolgheri (LI), con presenze di cicogne anche in altri siti”.
È interessante sapere che le nidificazioni in Toscana si inseriscono in un processo di graduale ricolonizzazione favorito dall’adozione di misure di protezione e da progetti di reintroduzione realizzati da associazioni e centri specializzati. Nel caso del Padule di Fucecchio il ritorno della Cicogna bianca è dovuto anche agli interventi di miglioramento ambientale effettuati nella Riserva Naturale, che hanno determinato nuove condizioni favorevoli all’insediamento della specie.
Negli anni si è anche provveduto alla messa in sicurezza dei nidi. Sui tralicci di Monsummano Terme, Fucecchio e Cascina Enel ha effettuato, con la consulenza tecnico-scientifica del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, interventi di messa in sicurezza per scongiurare il pericolo di folgorazione degli adulti o dei giovani nati. In tutti i casi sono state installate guaine di protezione sui conduttori fino a circa 2 metri dal nido, rivestendo con nastro isolante le parti metalliche che sostengono gli isolatori. Inoltre è stata installata (in periodo invernale, per non disturbare le cicogne) una piattaforma artificiale rialzata, trasferendovi il vecchio nido per allontanarlo dai cavi elettrici. A Porcari Eenel nel 2012 ha sostituito il vecchio traliccio, con problemi di stabilità, con un palo metallico fornito di piattaforma artificiale; i cavi adesso sono completamente isolati. Dal 2005 ad oggi purtroppo ci sono state alcune perdite fra le cicogne, ma grazie all’intervento di Enel finora non si è verificato nessun incidente sui tralicci utilizzati per la nidificazione”.
Info: Centro R.D.P. Padule di Fucecchio – Tel. 05730573/84540 – e-mail: fucecchio@zoneumidetoscane.it
One thought on “LA CICOGNA TORNA ALLA CASERANA”
Comments are closed.