FIRENZE. Cari/e amici/e,
l’editoriale di questo numero, a due giorni dal 25 aprile, non poteva che riguardare la lotta di Liberazione dal nazifascismo compiuta tra il 1943 e il 1945. Due anni in cui la Resistenza, i partigiani, si opposero, a costo della vita e con successo, all’oppressore interno ed esterno.
Quest’anno ci piace fare memoria con un piccolo video [qui] da noi registrato il 25 aprile, alla Risiera di San Sabba di Trieste, unico campo di concentramento e di sterminio italiano, dove nazisti e fascisti, insieme, hanno ucciso e deportato migliaia di ebrei, italiani, slavi, attivisti politici.
Nel video il coro partigiano triestino Pinko Tomažič canta Bella Ciao esattamente nel luogo dove venivano cremate le persone colpevoli di non essere dalla “parte giusta” come i regimi dell’Asse pretendevano.
Riguardatelo, riascoltatelo e ponetelo nel giusto contesto storico quando la Regione Toscana, per volontà unanime del Consiglio regionale, “promuoverà iniziative istituzionali tese a valorizzare il giorno del ricordo” alla Foiba di Basovizza, come voluto e proposto dal partito Fratelli d’Italia.
Un “viaggio studio” utile per fare “memoria condivisa”, per accostare nell’immaginario dei giovani toscani l’Olocausto al fenomeno delle Foibe, che non saremo noi a negare, ma che certo va ricondotto fuori dal mito della “pacificazione nazionale” che, partendo dalla comprensione per i fascisti e le loro azioni, arriva a farne dei martiri dell’italianità.
Buon ascolto. Buona Resistenza. Per approfondire la vicenda delle Foibe consigliamo la lettura di “Operazione foibe a Trieste. Come si crea una mistificazione storica: dalla propaganda nazifascista attraverso la guerra fredda fino al neoirredentismo” della storica Claudia Cernigoi, Edizioni KappaVu 2005 [scaricabile liberamente qui http://goo.gl/RWCdNJ].
[per un’altra città]