ZERI. Il Sindaco di Zeri, piccolo Comune della provincia di Massa e Carrara di poco più di mille abitanti, guidato dal’ex-On. Egidio Pedrini, intervenuto a settembre 2013 al dibattito pubblico sui piccoli ospedali organizzato da Quarrata/news – attuale Linee Future – è sempre in prima linea contro la smania-mania accentratrice di tutto e tutti in grosse ed inefficienti strutture che, fatti alla mano, generano inefficienza, storture burocratiche e conseguentemente più oneri per i cittadini.
Da più di un decennio il Sindaco sta portando avanti una lotta di resistenza per mantenere la gestione diretta dell’acqua senza cederla a Gaia.
Dal lontano 2004, l’amministrazione di Zeri è stata diffidata ben sei volte a consegnare reti ed impianti idrici dall’Autorità Idrica Toscana.
- diffida prot. n. 1728 del 30.12.2004 dall’ostacolare l’avvio della gestione unica del servizio
- diffida prot. n. 794 del 07.06.2005 alla consegna reti e impianti al gestore d’ambito
- diffida prot. n. 2586 del 02.10.2006 alla consegna delle reti e degli impianti
- diffida prot. n. 970 del 21.03.2007 alla consegna delle reti e degli impianti
- diffida prot. n. 982 del 08.04.2010 alla consegna delle reti e degli impianti
- diffida prot. n. 1028 del 22.04.2011 alla consegna delle reti e degli impianti
L’ultima diffida arrivata al piccolo Comune della Lunigiana è di pochi giorni fa, porta la firma del Presidente della Giunta Regionale Enrico Rossi.
Nel decreto natalizio n. 218 del 22 dicembre 2015, viene intimato al Sindaco Egidio Pedrini di arrendersi entro 30 giorni e consegnare acque e acquedotti a Gaia.
Qualora il Comune di Zeri non provveda nel termine stabilito, fatto che può comportare – così si legge nel testo del decreto – responsabilità erariale, verrà nominato un commissario ad acta per il compimento degli atti necessari alla consegna delle infrastrutture al gestore idrico di riferimento le cui spese amministrative cadranno sull’amministrazione dell’ente.
L’adesione alla gestione unica del servizio idrico integrato è facoltativa solo per i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti, a condizione che la gestione del servizio idrico sia operata direttamente dall’amministrazione comunale.
Il Comune di Zeri al 31 agosto dello scorso anno – dati Istat – contava una popolazione residente di 1.096 abitanti, quindi appena al di sopra del limite di legge con cui scatta l’obbligo di cessione al gestore idrico.
Qui il pensiero del Sindaco su acqua, rifiuti, fusioni unioni e sanità:
Vedi anche:
- L’On. Pedrini: “acqua bene comune diritto naturale”
- Zeri, un Sindaco disallineato su Provincie e sprechi
- Il Sindaco Ospite chiede della Cormio, ma la prima cittadina è troppo impegnata e non può riceverlo neanche per una stretta di mano
- Taglio ai piccoli ospedali. Due interventi chiave, del Sindaco di Zeri e di Luisa Soldati
Scarica:
[Marco Ferrari]
forza sindaco combatti e non farti portare via la gestione dell’acqua, è pubblica e deve essere gestita dal popolo