la faccia come. SENZA ALCUNA VERGOGNA

Rilanciamo la lettera di un volontario che ci scrive per denunciare una evidente deviazione etica per la presenza del Presidente pro-tempore e facente funzioni, Ugo Bellini che sponsorizza con una incredibile disinvoltura il candidato della nomenklatura Domenico Giani. E la funzione di presidente terzo e neutrale dove la mettiamo?

Domenico Giani, medagliato, pensionato, benedetto e spoilerato.

FIRENZE. La presenza del presidente nazionale facente funzioni della Confederazione delle Misericordie d’Italia Ugo Bellini in Campania, alla presentazione del candidato Domenico Giani, conferma lo stato di degrado etico – su quello morale abbiamo già detto – in cui versa la stessa Confederazione delle Misericordie che ha visto il Bellini per anni accomodato su una poltrona, senza sapere cosa ci facesse.

Il volantino della vergogna predisposto per una spoilerizzazione di Domenico Giani dal Presidente traghettatore. Ma Ugo Bellini non dovrebbe essere indipendente e trasversale a tutti i candidati e questo per definizione?

Ugo Bellini dovrebbe conoscere il delicato ruolo che compete al traghettatore, e assicurare una neutralità assoluta in un momento di competizione elettorale, o quantomeno dovrebbe usare lo stesso metro con entrambi i candidati: mentre è palese che ciò non può assolutamente rientrare nelle proprie mansioni e scatenerebbe le ire del generale-cavaliere, suo “compare d’anello” che potrebbe ribaltare i pronostici che vedono lo stesso Bellini quale vincitore delle elezioni, proprio grazie ai voti che il generale-cavaliere dovrebbe fargli arrivare.

Diciamo “dovrebbe” perché viste le idee del Corsinovi che vorrebbe un consiglio formato soltanto dai candidati toscani, non è da escludere un voltafaccia che non coinvolgerebbe soltanto il Bellini ma tutto l’entourage che si sta affannando a raccogliere voti.

È chiara l’indignazione delle Misericordie, quelle sane, come è chiaro che la situazione della Confederazione è arrivata grazie a queste teste poco pensanti che, negli anni trascorsi hanno fatto il “bello e il cattivo tempo” alle spalle di un movimento preso sano e lasciato a pezzi.

Meditate Governatori, questa è l’ultima chiamata per porre fine alla vergogna.

Volontario indignato

[redazione@linealibera.it]

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