PRACCHIA. Il mito del trasporto integrato ferro gomma, dove i trasporti pubblici ferrovie e autolinee lavorano in rete, si rafforza di anno in anno ma solo a proclami.
Poco più di un anno fa, il 29 novembre, tra frizzi e lazzi, venne in pompa magna ri-inaugurata la ferrovia Porrettana, rimasta chiusa per una frana di 80 mt, per ben 328 giorni.
Un codazzo di politici, con a capo il Granduca Enrico II, si affacciò in montagna, portando con sé i regolamentari trombo-violini in dotazione.
Il coro degli amministratori locali si precipitò ad accogliere l’allegra brigata e cantarne le lodi: il concerto fu assicurato e il pubblico plaudente.
La gara per la migliore intonazione e il miglior acuto venne vinta dall’Assessore riconfermato ai trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, con la rivisitazione di un classico sempre verde: Nodo Intermodale per ferro e gomma in Si-Fa Maggiore (ma dopo le elezioni).
A distanza di un anno dalla grandiosa opera (per i dettagli vedi: Porrettana? Festeggiamo pure, ma… è un successo ridicolo), tutto come prima e il nodo intermodale deve sempre essere sciolto.
Prima che si compisse il tempo, quello delle elezioni regionali di maggio, il Granduca, con gesto magnanimo, mette in palio, tramite la partecipazione a bandi di concorso a progetto, appena 30mila euro, con lo scopo dichiarato di valorizzare le ferrovie storiche, ma forse solo per ingraziarsi i favori di qualche associazione.
Esemplificativo, per rendesi conto di quale sia la politica attuata dalla Regione per favorire il trasporto delle persone con il treno e creare i presupposti per una vera integrazione dei trasporti regionali, primo passo per dar vita a un porto intermodale a Pracchia in cui coinvolgere anche le attività produttive della zona, è il recente servizio autorizzato dalla Regione stessa di collegamento celere Firenze-Pistoia-Abetone, per portare gli sciatori sulle piste da sci della nota località montana.
Il servizio di intermodale non ha niente e si svolge interamente sulla gomma Blu Bus del Copit. Non era forse il caso di provare a organizzare un treno + sci Firenze-Pracchia e proseguire il viaggio fino all’Abetone in autobus?
Inutile dire che molte località sciistiche, non solo estere ma anche italiane, offrono ai turisti della neve la possibilità di raggiungere le piste da scii utilizzando anche e solo i mezzi pubblici. Difficile colmare un ritardo ormai trentennale, ma si dovrà pur iniziare da qualcosa?
Scarica:
[Marco Ferrari]
One thought on “la fiera delle balle. GOMMA BATTE FERRO 1-0”
Comments are closed.