LA GRANDE FUGA DAL COMUNE DEL POGGIO

Documento di “Poggio, Insieme!” sulla scelta del comandante PM di andarsene. “Se scappano tutti a gambe levate, un motivo ci sarà”

POGGIO A CAIANO. “Nel palazzo di via Cancellieri deve esserci qualcosa di infausto che li fa scappare tutti a gambe levate, i dirigenti comunali”. Sceglie l’ironia il gruppo di minoranza davanti alla notizia che anche il comandante della Polizia Municipale ha preferito andarsene in altro Comune.
“La scelta del dott. Matteo Maria Berti, che ovviamente rispettiamo, di lasciare Poggio per andare a Rignano sull’Arno colpisce perché segue quella fatta, nei mesi scorsi, da altri dipendenti comunali, dirigenti e non solo, di andarsene via in quella che qualcuno ha definito “grande fuga” verso amministrazioni evidentemente ritenute più all’altezza. Ciascuno dei fuggitivi avrà certo avuto buoni motivi, ma se in un Comune si lavora bene essendo rispettati e avendo modo di servire con professionalità il bene comune, in quel Comune si fa di tutto per restare, non certo per andarsene”.

I consiglieri di “Poggio, Insieme!” tengono a ringraziare l’ex comandante della PM poggese, ma proseguono nell’ironia contro la giunta Palandri. “Una giunta che non a caso, da quando si è insediata, ha visto un’autentica fuga di dipendenti, a cominciare da quasi tutti gli apicali, come se chi lavora nel palazzo comunale avvertisse sulla sua pelle il peso di doversi confrontare, mettendoci la faccia e le conseguenti responsabilità, con un sindaco e assessori dal notevole tasso di inesperienza”.

In quest’ultimo caso – prosegue la nota del gruppo guidato da Francesco Puggelli – “colpisce anche un altro elemento. Ad andarsene, infatti, è il capo dei vigili comunali a poche settimane da una assai discutibile scelta della giunta, ossia mettere gli uffici della PM in una nuova sede, presa in costoso affitto, nonostante un pesante ricorso al TAR. Davvero singolare che ad andarsene, potendo lui con i colleghi lavorare in una sede così singolarmente grande, sia proprio il comandante. Che le due cose siano in qualche modo collegate? Mai lo sapremo, ma la coincidenza colpisce”.
“Così come colpisce – prosegue la nota di “Poggio, Insieme! – che l’altro ricorso al TAR riguardi proprio il traffico, cioè il doppio senso ripristinato su via Vittorio Emanuele II; mentre su diverse altre questioni (il blocco ai lavori sulla piazza, la scarsità dei posteggi, il ripristino a doppio senso sul Ponte al Molino, i limiti di traffico su tutti i ponti che passano per Poggio, l’abbandono del progetto del Ponte alla Nave …) la giunta Palandri non riesce a governare. Né può più esercitarsi nel giochetto a lungo praticato, lo scaricabarile”.

“Tutti i nodi, piano piano, arrivano sempre al pettine – conclude Poggio Insieme – e la fuga del comandante segnala la grande debolezza di una giunta che doveva “cambiare davvero” mentre, purtroppo, è diventata trampolino di lancio per dipendenti che, visto chi amministra e come amministra, preferiscono fuggire”.

Gruppo Consiliare
“Poggio, Insieme! – Centrosinistra”

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