
PISTOIA-AGLIANA. Anche qui, non per spirito polemico verso le amministrazioni di centro sinistra che da decenni governano il nostro territorio, ma sulla base di dati oggettivi, ritengo che la “farsa della Lg Plast” sia arrivata alla sua inevitabile conclusione, nella maniera espressa dalla sua nota di redazione (vedi).
Non posso che solidarizzare con i lavoratori e le loro famiglie, ma questo è il frutto di politiche sbagliate e false promesse, che non mirano ad un vero sviluppo, ma semplicemente al mantenimento del consenso senza badare alle conseguenze.
Vorrei senza alcun ulteriore commento riportare in maniera integrale, quando da me dichiarato durante la discussione sul piano interprovinciale dei rifiuti in consiglio provinciale il 17 dicembre 2012 e da voi pubblicato integralmente (vedi).
Credo che la lettura di queste righe chiarisca bene la situazione:
“Altro elemento che appare dal piano è che le raccolte differenziate producono, di per sé, materie prime seconde tranquillamente riassorbite dal mercato, questo perché mancano del tutto i dati e una compiuta analisi sul mercato del riciclo e non solo dei materiali recuperati da raccolta differenziata. Dati di cui il territorio Ato dovrebbe essere ben in possesso, perché sede di Revet, la quale opera in regime pressoché di monopolio sulla lavorazione dei materiali da raccolta differenziata, ed ha negli anni ricevuto più di un incentivo dalla Regione Toscana.
Cosa di non poco conto, anche alla luce delle direttive europee che parlano di riciclo e non di raccolta.
Mi si permetta, a questo punto di fare una considerazione, che esce apparentemente dal contesto della discussione, ma che si riallaccia a quanto appena detto, mettendo in luce le contraddizioni di questa amministrazione, dove la mano destra agisce senza sapere cosa fa la sinistra.
Da una parte abbiamo visto l’amministrazione attivarsi per dare una soluzione alla vicenda Lg Plast di Agliana. Dall’altra si prevede una raccolta differenziata della plastica pari a circa 49.000 ton. a fronte di impianti di recupero plastica presenti sul territorio Ato Centro di circa 61.000 ton. al netto chiaramente della LG Plast di Agliana. Di fatto attestando l’impossibilità di inserimento sul mercato dell’azienda Aglianese.”
Patrizio La Pietra
Fdi-An
P.S. – Si è agito sbagliando consapevoli di sbagliare!