la perfidia. «LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI»

San Michele in Cioncio: sempre così

PISTOIA. Davanti alla Chiesa di San Michele in Cioncio, quel gioiellino di chiesa attigua a Piazza Spirito Santo e alla Forteguerriana.

Verso le 9:30 di stamani un signore, decentemente vestito, vede bene di parcheggiare la sua vettura davanti a un divieto di sosta.

Alle rimostranze di un cittadino lì per caso transitante, il nostro dichiara di essere in possesso di regolare permesso di ingresso nella Ztl.

“Va bene – dice il cittadino – lei ha questo permesso ma non quello di non ottemperare al divieto di sosta”.

Una signora, anche lei di passaggio, conforta il “povero cittadino”, anche lei riprendendo questo signore.

Questi spiega che, avendo il permesso di parcheggiare in Piazza Spirito Santo ed essendo la piazza piena di vetture, ha trovato idoneo parcheggiare lì (dove c’è un divieto di sosta). Insomma, questo signore, invece di chiedere scusa e di levarsi di lì, cosa dice? Dice: “Sono un magistrato in servizio presso la Procura della Repubblica di Pistoia”.

Domandine di rito: i magistrati hanno tutti il permesso di transitare e/o parcheggiare nella Ztl?

Dinnanzi a queste risposte è giusto chinare la testa oppure arrabbiarsi ancora di più?

Arriveremo al paradosso che, magari, un giudice condannato da quelle stesse leggi che dovrebbe fare applicare, si ritroverà a dover giudicare altri suoi cittadini?

Con quale spirito, con quale equilibrio e con quale scienza e coscienza? Perché, statene certi accadrà anche questo, se già non è accaduto.

Sarete curiosi di sapere come è andata a finire.

È andata a finire che il rappresentante di “la Legge è uguale per tutti”, è tornato sui suoi passi, è rimontato in macchina ed è ripartito.

Ulteriori considerazioni fatele voi.

P.S. – Grazie al cittadino che ci ha fornito questo bello “spaccato” di Italia democratica.

[Felice De Matteis]

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