la perfidia. «VIENI! TI FACCIO LAVORARE E NON TI PAGO»

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PITEGLIO-MONTAGNA. È una domanda ragionevole: perché ci si deve rivolgere alla stampa, cioè rendere pubblica una personale vicenda, quando la controparte vive di promesse non mantenute e soprattutto di “badogliane” fughe in altri più remunerati lidi politici?

La vicenda che leggete, di provenienza Il Tirreno del 24 marzo 2017, ci conferma quanto già abbiamo detto da tempo: l’Uncem di Oreste Giurlani, passato a un suo sodale, è un altro carrozzone vergognoso di riciclo di politici trombati. Ne abbiamo parlato a più riprese ma nessuno si è mosso…

Politici trombati in attesa di altre collocazioni, sempre in altri carrozzoni politici che comunque sopravvivono con i nostri soldi. Sembra che il termine “politicamente trombato/a” sia passibile di querela e state certi che affronteremo il concetto sotto i suoi vari aspetti: dalla semantica, alla filologia al… vocabolario.

L’Uncem è, o dovrebbe essere, morta oramai da quasi un anno, trapassando tutte le sue incombenze in Anci. A capo della fu Uncem c’era Oreste Giurlani, attuale Sindaco di Pescia e anche, fra gli altri, i settecentomila euro ( € 700mila) per il sistema di videoconferenze sono spariti come neve al sole; come pure la richiesta di un Consigliere Regionale, di nome Donzelli, che anche occupando fisicamente la sede di questo “barroccio”, non è riuscito a farsi dare i bilanci. Perché l’Uncem è privata nella sua struttura ma pubblica nella “puppa” annuale dei suoi sostenitori, che sono i Comuni Montani: roba da €. 5mila annui di contributo. La moltiplicazione fatela voi, moltiplicando tutti i Comuni montani della Regione Toscana.

Il tavolo di «Ecco fatto!»

Adesso leggiamo che il bene fatto si traduce in adempienza, morale, prima ancora che amministrativa e politica.

Tre mesi di lavoro non retribuito e un accorato appello affinché la giusta mercede sia corrisposta: “Ecco fatto”! Così recitava la trovata del prode Oreste che pensava, o forse pensa, che duemila euro circa per tre mesi, naturalmente cifra lorda, siano un piatto appetibile e concorrenziale con l’attuale modello di esistenza e di sviluppo sociale che questi buffoni targati Pd offrono alla loro plebaglia.

Va bene, sarà un giusto compenso: ma almeno, buffoni, pagatelo!

Leggendo l’articolo in premessa sembrerebbe di no.

Coinvolti in questo scempio civico c’è anche il Comune di Piteglio, adesso fuso a forza con San Marcello e la sua ex maggioranza; tutta gente che non ha il coraggio di mettersi di traverso al carro sgangherato che si chiama Pd e che non merita di essere chiamato “sinistra”.

C’è stata gente che a questo termine credeva, non rendendosi conto che il nominalismo verbale (sinistra) e l’antropologia sub mentale di certi personaggi era ed è ancora – ci spiace per loro – materia di psichiatria a livello medico-scientifico, e di delinquenza politica inconscia a livello civile.

Se fosse reale sentire e conseguente e libera professione politica, sarebbe associazione a delinquere.

Ricordàtelo quando andrete a votare, anche se l’auspicio per un “non credente” del sistema democratico attuale può facilmente tramutarsi in accusa di populismo, un termine che ha dentro di sé tutto e il suo contrario: quello che certi trogloditi del pensiero unico propagandano e millantano.

Oreste Giurlani con un «Ecco fatto!» a Pescia

Nemmeno duemila euro lordi per tre mesi di lavoro con la scatolina cinese di “Ecco fatto”, e il disperato appello affinché il lavoro svolto sia retribuito e riconosciuto: non è roba da mazza da baseball?

Facile adesso dire che il Comune di Piteglio non esiste più; più difficile spiegare perché simili turpitudini possano accadere, violentando quel poco di civico che ancora resiste nelle persone.

C’è un architetto, su facebook, che sta conducendo una giusta battaglia sulle “buche” delle strade montane ed anche questa è una “buca”. Qualcuno dirà che è facile, come si è letto, mettere in risalto le criticità del territorio: è qualunquismo, populismo, un tempo si sarebbe detto fascismo.

Loro, però, i signori del Pd che fanno carriera in rapporto ai ruoli che svolgono, sono “gentuccia” che dovrebbero rinchiudersi in casa.

Se qualcuno ha da obbiettare, duemila euro circa per tre mesi, cifra lorda ed automuniti, gliela offro io.

Per riparare un po’ di buche. Poi votate come vi pare, anzi, votate Pd, ma ricordatevi che la mucca è secca, sifilitica e non produce quasi più latte.

Ciucciatevela!

[Felice De Matteis]

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