Serravalle Civica -Movimento Indipendenza interviene sulla controversia pubblica tra Lunardi e Gorbi
SERRAVALLE. Quello a cui da alcuni giorni stiamo assistendo a Serravalle Pistoiese – la controversia pubblica Lunardi-Gorbi dopo la destituzione di quest’ultimo – è davvero uno spettacolo indegno.
A nostro avviso si tratta purtroppo della inevitabile conseguenza dell’ambiguità che fin dalla nascita ha caratterizzato la lista Uniti per Serravalle e il cosiddetto Modello Serravalle (civici e politici di centrodestra), tanto decantato dal partito di Fratelli d’Italia.
A causa dell’iniziale – e secondo noi intenzionale- mancanza di chiarezza, la giunta Lunardi non ha mai avuto una univoca connotazione, ma è stata presentata sia come civica sia come espressione dei partiti di centrodestra a seconda delle occasioni e della convenienza. Nonostante che a partire dalla campagna elettorale il sindaco si sia presentato come civico non di centrodestra, affermando di non avere mai avuto tessere di partito, Fratelli d’Italia si è sempre vantato della vittoria della lista, attribuendosene tutto il merito e considerando Serravalle Pistoiese come comune di centrodestra.
Il panorama diventa ancor più complesso se si pensa che un rappresentante di Fratelli ’’Italia, divenuto consigliere comunale, proviene da una militanza ultra trentennale in formazioni di sinistra; che un civico diventato assessore, oltre ad aver svolto attività di sindacalista all’interno della CGIL, nel curriculum pubblicato sul sito istituzionale del comune fino a poco tempo fa ricordava la sua passata appartenenza al Partito Socialista e ai Democratici di Sinistra; che un altro assessore civico in occasione delle ultime elezioni politiche sosteneva pubblicamente il partito di Calenda.
Il sindaco civico poi in questi due anni non ha disdegnato di partecipare, contribuendo a generare ulteriore confusione tra gli elettori, ad eventi organizzati dalle formazioni politiche che lo hanno appoggiato: cene, inaugurazioni di sede, congressi provinciali.
Avendo scoperto – non si sa bene quando – che il vicesindaco sarebbe iscritto alla Lega, lo avrebbe privato delle deleghe. Gorbi, se ciò corrispondesse a verità, avrebbe sicuramente sbagliato a non rivelare la sua appartenenza politica (si è fatto eleggere come civico, essendo in realtà un esponente di Lega); ma in tutto questo marasma, dove diventa pressoché impossibile distinguere il civico dal politico e viceversa, ciò risulterebbe un elemento sufficientemente valido per estromettere un assessore dalla giunta?
Purtroppo la vicenda, sentite le versioni dei due contendenti, mette solo in evidenza una giunta litigiosa, dilaniata da invidie e gelosie, dove gli assessori, anziché mettersi al servizio della collettività, sono quotidianamente in lotta e competizione gli uni con gli altri per le poltrone e il prestigio personale. D’altra parte la crisi di inizio mandato ne è stato un chiaro segnale: anche allora la politica c’entrava ben poco. I consiglieri di Fratelli d’Italia, quelli che in questo frangente hanno rinnovato la loro fedeltà a Lunardi, insieme al consigliere di Lega, colui che è diventato il nuovo vicesindaco, minacciarono di passare all’ opposizione se il sindaco non avesse scelto tra loro almeno un assessore.
La politica intesa come impegno sistematico per risolvere i problemi della gente secondo un programma definito, grazie al prevalere dei protagonismi e degli interessi dei partiti, a Serravalle Pistoiese non si sa nemmeno cosa sia!
Cari concittadini, meritiamo questi amministratori e queste farse oppure, come disse qualcuno, l’è tutto da rifare?
Serravalle Civica-Movimento Indipendenza