
MONSUMMANO TERME. Il 25 maggio è alle porte e si infiamma la guerra elettorale: le sedi dei partiti esplodono di manifesti e volantini, qualcuno ha affittato un fondo solo per sfruttare la vetrina, altri hanno affisso le gigantografie al muro, qualcun altro (più smaliziato) ha il manifesto che spadroneggia sulla piazza… Solo il MoVimento 5 Stelle non ha cartelloni affissi in giro, perché ciò? Abbiamo forse gettato la spugna prima della volata finale?
La risposta è chiaramente no. Il fatto è che il MoVimento 5 Stelle pare essere l’unico a rispettare la legge 212 del 1956 (e successive modifiche) secondo la quale l’affissione è effettuata “esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati in ogni Comune” (Art. 1).
Questo vuol dire che tutti gli altri manifesti che vedete in giro sono abusivi, compresi quelli che spadroneggiano sulle vetrine delle sedi dei partiti e ai gazebo in piazza la domenica. La stessa Prefettura di Pistoia si era presa la briga di evidenziare in giallo le poche righe importanti del testo di legge (disponibile sul sito), ma nonostante ciò il malcostume dell’affissione abusiva continua imperterrito.
Ricordiamo quindi agli aspiranti sindaci (ed alle liste collegate) che “è vietata ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne indicanti le sedi dei partiti” (Art. 6). L’articolo 6, quindi, non autorizza ad usare la sede per fare propaganda figurativa, come specificato dal Ministero dell’Interno nella circolare 1943/V del 8-4-1980, che esplicita il divieto di affissione dei manifesti in vetrina. I manifesti, pertanto, possono essere affissi solo dentro la sede del partito.
Non fanno eccezione i gazebo elettorali, nei quali è concessa solamente la presenza di bandiere per “identificare la titolarità del gazebo medesimo”, mentre non possono essere presenti i manifesti elettorali.
La segnalazione del Movimento 5 Stelle di Monsummano Terme per le affissioni abusive di Vanni (Pd) e Moceri (Fi) ha scatenato un piccolo terremoto che ha visto Vanni, il Sindaco uscente, sbilanciarsi in velate minacce sulla sua pagina Facebook.
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A tale provocazione facciamo notare al sig. Vanni che, invece di attaccare chi lo ha denunciato per aver fatto una pratica illegale, questi dovrebbe scusarsi per aver violato una legge vecchia di decenni; sarebbe inoltre cosa gradita se togliesse il manifesto abusivo che troneggia in piazza a Monsummano Terme.
Spesso ci sentiamo dire che siamo inesperti e quindi incapaci; beh, se i “navigati del mestiere” non conoscono nemmeno l’abbiccì sarebbe interessante capire da chi avremmo dovuto imparare!
PS: “Chiunque affigge stampati o manifesti previsti dall’Art. 1 fuori dagli appositi spazi è punito con una sanzione da 103 a 1032 €” (Art 8. legge 212-1956) #VanniStaiSereno
Info: www.valdinievole5stelle.it – pagina FB www.facebook.com/Valdinievole5Stelle.
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