PISTOIA. [a.b.] Decine di lavoratori hanno partecipato stamani al presidio Fim e Fom, della Rsu Hitachi e Ansaldobreda e indotto promosso presso la sede della Inps di Pistoia. Vi hanno preso parte i lavoratori coinvolti nelle pratiche amianto che scioperando hanno voluto sollecitare la conclusione dell’articolata vertenza.
I termini di risposta (sessanta giorni) da parte dell’Inps nazionale per l’invio delle certificazioni ai lavoratori sono scaduti il 16 maggio scorso come comunicato anche tramite Pec dalla Direttrice Inps di Pistoia ad alcuni lavoratori di AnsaldoBreda.
I tempi di risposta alle domande accolte sembrano ancora dilatarsi senza che dall’Inps arrivi alcuna data certa circa il perfezionamento delle procedure,
“La vicenda amianto – ha scritto Jury Citera — è molto sentita nel nostro territorio e ad oggi non possiamo permettere a nessuno di ostacolare il percorso di riconoscimento. Servono urgenti risposte da parte dell’Inps nazionale, che di fatto blocca il processo di riconoscimento contributivo .
Come Fim da anni siamo in prima linea per rendere giustizia a questa triste storia, per questo ringraziamo tutte le persone che nella giornata odierna e nel passato hanno fatto sentire le propria voce”.
“Le nostre iniziative – prosegue — continueranno nella giornata di giovedì 23 maggio, con una manifestazione per le vie cittadine; partendo da Hitachi Rail (ritrovo alle 9 e partenza alle 9,30) ci fermeremo davanti alla Prefettura dove una delegazione incontrerà il Prefetto di Pistoia e successivamente proseguiremo verso la sede Inps di Pistoia, dove incontreremo la Direttrice. Chiediamo a tutti i lavoratori coinvolti e non di essere presenti e solidali in nome dei 250 circa morti di amianto”.
Sarà chiesto all’Inps e al Governo di occuparsi della materia manifestando impegno e interesse.
