LA SALUTE COME RESPONSABILITÀ COLLETTIVA

salute responsabilita collettivaPISTOIA. Dall’educazione all’igiene orale per la prevenzione della carie dentale alla promozione dell’attività motoria, fino agli interventi a sostegno della cultura della solidarietà e della donazione. Sono una decina i progetti che la Ausl 3 – attraverso la unità operativa educazione alla salute diretta dalla dottoressa Chiara Gherardeschi – ha selezionato per l’anno scolastico 2014-2015 e che coinvolgeranno tra studenti, insegnanti e genitori migliaia di soggetti.

I vari percorsi formativi ed educativi sono stati, raccolti e presentati a tutte le scuole della Provincia pistoiese, dalle elementari alle superiori, nella Guida “La salute come responsabilità collettiva”; la sintesi propositiva, una cinquantina di pagine in tutto, è frutto di un impegnativo e corposo lavoro svolto dalle unità operative e funzionali e dai dipartimenti che realizzeranno gli interventi nelle scuole: igiene e sanità pubblica, igiene pubblica e della nutrizione, medicina dello sport, consultori, immunoematologia, assistenza tossicodipendenti, farmaceutica ospedaliera e territoriale, coordinamento trapianti, dipartimenti di salute mentale e di emergenza e urgenza.

La “Guida” è già stata inviata alle direzioni scolastiche. Entro la fine di settembre dovranno scegliere a quali progetti aderiranno. Gli interventi, che sono stati suddivisi per aree tematiche e modulati a seconda delle fasce di età alle quali si rivolgono, dai tre ai quindici anni, sono: l’educazione alimentare e l’attività motoria, la promozione dell’affettività e della sessualità consapevole, la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, la donazione e la solidarietà: un valore da condividere, la salute, relazioni ed emozioni, gli stili di vita e i comportamenti a rischio, l’educazione al primo soccorso e la prevenzione è salute.

Sono previste attività a carattere “teorico e pratico”, momenti didattici, ludici, laboratori e percorsi conoscitivi che si svolgeranno sia all’interno che all’esterno delle aule scolastiche. Si darà continuità anche alle attività di promozione delle life skills (abilità di vita), iniziate lo scorso anno scolastico, secondo le indicazioni della Regione Toscana, e orientate prevalentemente allo sviluppo delle capacità emotive e relazionali degli studenti e al loro protagonismo.

Saranno coinvolti gli insegnanti e per alcuni specifici argomenti potrà essere richiesta anche la presenza dei genitori. È sempre previsto la disponibilità diretta degli operatori dell’azienda sanitaria (medici specialisti, nutrizionisti, psicologi, ginecologi, igienisti, ecc.) che, in collaborazione con le associazioni (in particolare Avis, Fratres, Rosa Spina) e gli ordini professionali (Associazione nazionale dentisti italiani) si recheranno nelle scuole o accoglieranno i ragazzi all’interno dei servizi della Ausl 3.

Per alcuni particolari argomenti, dopo le specifiche e necessarie lezioni propedeutiche, infatti, saranno organizzati anche degli incontri: nei Consultori per i giovani o nei nuovi pronti soccorso degli ospedali di Pistoia e Pescia, dove ai ragazzi verrà offerta l’opportunità di parlare con diversi professionisti e conoscere da vicino le realtà che andranno a visitare. Nell’ambito dell’educazione al primo soccorso, quest’anno, ci sarà un’integrazione specifica sulle patologie più importanti che richiedano attenzioni da parte del personale scolastico e su come attuare le procedure salvavita.

Per i risultati di gradimento e di partecipazione raggiunti, molti progetti sono stati riproposti con le stesse caratteristiche degli anni precedenti come S.P.R.E.C.O. l’iniziativa finalizzata a migliorare la qualità dei pasti nella giornata alimentare di un bambino. Sono invece nuovi gli argomenti relativi al corretto utilizzo dei farmaci e la salute mentale, che sarà affrontata attraverso specifici laboratori di scrittura, teatro e cinema anche per combattere il pregiudizio.

«È importante ricordare che buona parte dei percorsi educativi inseriti in nella “Guida” – evidenzia Gherardeschi – sono il risultato di una metodologia, ormai consolidata, di lavoro in rete tra le scuole, l’ufficio scolastico provinciale, in raccordo sinergico con i vari dipartimenti e le unità operative e funzionali dell’Azienda Usl 3, gli enti e le associazioni di professionisti e di volontariato coinvolti. Da parte nostra – prosegue – ci sentiamo estremamente grati di poter collaborare con dirigenti ed insegnanti che da sempre dimostrano interesse, disponibilità e attenzione nel portare avanti e concretizzare le molteplici iniziative proposte. A tutti va il nostro più sentito ringraziamento per l’operosità e l’impegno dimostrati, con l’augurio di buon lavoro per questo nuovo anno scolastico».

Nel precedente anno scolastico 2013-2014 circa 15.000, tra bambini e ragazzi, sono stati coinvolti nei progetti della Ausl3.

[daniela ponticelli – usl3 pt]

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