LA SITUAZIONE DELLA RACCOLTA RIFIUTI IN MONTAGNA

Carlo Vivarelli

SAN MARCELLO. Il Partito Indipendentista Toscano ha inviato un esposto alla magistratura, nella quale si chiede anche l’intervento di Arpat, e un’interpellanza al Consiglio comunale di San Marcello Piteglio, riguardo la situazione creatasi al Centro di Raccolta di Oppiaccio.

In esso centro un responsabile di Alia non consente la raccolta di alcuni materiali, secondo modalità a noi ignote.

Il risultato nel territorio è il moltiplicarsi di disgustose microdiscariche attorno ai normali cassonetti utilizzati dalla popolazione.

Nei giorni scorsi ho inviato un’altra interpellanza circa il fatto che a raccogliere dei rifiuti ingombrati a Maresca è intervenuto un mezzo di una Coop sociale di Empoli, cosa che consideriamo un delirio assoluto. Il tutto, ovviamente, pagato dalla cittadinanza.

Ci era stato detto che il Cosea era in subappalto da Alia, adesso scopriamo che i due soggetti, sempre purtroppo pagati dalla popolazione, probabilmente si sovrappongono.

Denunciamo con forza il moltiplicarsi di a nostro avviso inutili carrozzoni, Alia, Cosea, Gaia, che oltretutto dopo il referendum sull’acqua non doveva a nostro avviso nemmeno esistere, e con essi la depredazione da parte dello Stato italiano delle funzione dei Comuni e dei suoi dipendenti, 7 del Comune di San Marcello Piteglio già stanno passando ad Alia, e con essa della democrazia amministrativa. Una vergogna antidemocratica: la popolazione è informata: i Comuni non esistono quasi più, e la democrazia è diventato un fastidioso orpello.

Carlo Vivarelli
consigliere del Partito Indipendentista Toscano

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