La “lettera aperta” di Toscana Dynamo Asd
PISTOIA. Toscana Dynamo A.S.D. a circa tre anni di distanza da una precedente lettera sui divieti di circolazione a velocipidi in provincia di Pistoia ed nella Regione Toscana è tornata di nuovo a scrivere al presidente della Provincia Luca Marmo, al presidente Anci Toscana Matteo Biffoni e all’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e governo del territorio Stefano Baccelli.
Questo il testo integrale della “Lettera Aperta”:
Egregi Presidenti, egregio Assessore
Toscana Dynamo Associazione Sportivo Dilettantistica senza fine di lucro, impegnata nello sviluppo e nella diffusione dell’attività sportiva connessa alla pratica del ciclismo, su indicazione degli iscritti attraverso il Consiglio Direttivo, ritiene di dover nuovamente intervenire in merito ai divieti di circolazione ai mezzi a due ruote che, ad oggi, sono ubiquitari nei vari Comuni della Provincia Pistoiese e, in generale, in tutta la Regione.
Come avevamo scritto nella precedente lettera di giugno 2020 siamo consapevoli che la responsabilità delle autorità assegnatarie dei vari tratti stradali come Comuni, Province e Regione è enorme e siamo consapevoli che, come nel 2020, le casse dei vari enti non possono che essere in condizioni peggiori rispetto ad allora.
Detto questo però siamo a ribadire che la soluzione al dissesto stradale non può essere il divieto di circolazione a velocipedi e ciclomotori anche perché risulta limitante la libertà di circolazione delle persone, basti pensare che in molti casi i divieti sono attivi su tratti così lunghi da ricomprendere abitazioni di persone che potrebbero utilizzare i mezzi a due ruote per spostarsi (e magari mezzi idonei come MTB)
Si pongono due grossi problemi: il primo di natura ecologica perché impedire l’utilizzo del mezzo a due ruote significa aumentare l’inquinamento; il secondo di natura assicurativa in sfavore del cittadino che impossibilitato a rispettare il divieto (basti pensare ad un residente senza patente) o che si ritrovi a circolare in una di queste strade perché proveniente da strade laterali prive di segnalazioni (visto che non in tutte le strade che afferiscono a quelle vietate si trovano cartelli di avviso), anche in caso di incidente non dovuto al dissesto stradale, sarebbe comunque in torto.
Noi crediamo fortemente che un’altra soluzione possa e debba essere trovata, anche facendo in modo che vi siano le condizioni per evitare le richieste di risarcimento da parte dei ciclisti che hanno problemi con il dissesto stradale.
Quale sia questa soluzione spetta a voi trovarla (esempio cartello di “strada dissestata”?) in modo che la scelta di percorrere quel tratto sia di chi decide di farlo, consapevole che eventuali problemi rimarrebbero a suo carico. Lapalissiano è auspicare il precoce ripristino dei lunghi tratti di manto stradale dissestati.
Nella speranza che questa proposta trovi quanto meno spazio di discussione nel dibattito all’interno dei Vostri enti, salutiamo cordialmente.
Pistoia 12 aprile 2023
Il Consiglio Direttivo
Toscana Dynamo ASD