PISTOIA. Dopo le emozioni regalate al pubblico dalla coppia Daniel Harding e Vilde Frang nel concerto di aprile, la Stagione Sinfonica 2014/2015 della Fondazione Pistoiese Promusica, promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, si appresta alla sua conclusione con l’ultimo degli appuntamenti in programma, che vede nuovamente protagonista, domenica 10 maggio alle 21, la Stagione Sinfonica 2014/2015 della Fondazione Pistoiese Promusica, sotto la guida del suo Direttore Musicale Daniele Giorgi, assieme al mezzosoprano tedesco Franziska Gottwald, solista di fama internazionale, vincitrice nel 2002 del Concorso “J. S. Bach” di Lipsia.
“Il mio tempo verrà” è la nota profezia di Gustav Mahler: e il suo tempo è arrivato, finalmente, anche per Pistoia nel gran finale di stagione che rappresenta, proprio nell’incontro con la musica del grande compositore boemo, attraverso la Sinfonia n. 4 in Sol Maggiore, una novità assoluta per la Fondazione Promusica e per la città.
L’Orchestra Leonore, con la partecipazione dei giovani vincitori della borsa di studio Listen 2.0, e la voce intensa e limpida di Franziska Gottwald, ci condurranno da un classicismo trasfigurato, estatico e contemplativo, attraverso una danza macabra (nel tempo di Ländler lento e con due Trii) ed una “melodia divinamente serena e profondamente triste, sicché sorriderete e piangerete insieme”, fino all’onirica innocenza del finale della Quarta.
“Se l’uomo meravigliato chiede che cosa significa tutto ciò – così scriveva Bruno Walter – gli risponde un bambino: questa è la vita celeste”. Una sinfonia con canto, quindi, composta fra 1899 e 1901 da Mahler e caratterizzata da un organico orchestrale meno ampio rispetto alle altre sinfonie mahleriane, tendente alla leggerezza e alla trasparenza, funzionale anche ad un contenuto musicale che, in parte, riecheggia passaggi sonori settecenteschi.
Nel quarto ed ultimo movimento il soprano solista intona Das Himmlische Leben (La vita celeste), tratto da Des Knaben Wunderhorn, fonte prediletta per tutta la liederistica mahleriana: un Lied popolare che esalta, attraverso lo sguardo ingenuo di un bambino, le gioie di uno strano paese ultraterreno.
Da segnalare che, anche in occasione di questo appuntamento conclusivo, l’Orchestra Leonore regalerà al pubblico… un pezzo ‘a sorpresa’.
Per la seconda volta sul palco del Teatro Manzoni, assieme ai musicisti dell’Orchestra Leonore, anche i vincitori della borsa di studio Listen 2.0, l’importante progetto di formazione della Fondazione Promusica che ha consentito a giovani musicisti italiani e stranieri di prendere parte a due stage con l’Orchestra Leonore, andando poi ad integrare l’organico della stessa Orchestra, al fianco di musicisti professionisti di alto livello, in occasione del concerto del marzo scorso e in questo finale.
Questi i nominativi dei musicisti che parteciperanno al concerto di domenica prossima, tutti tra i 20 e i 27 anni, provenienti dall’Italia, dal Portogallo, dalla Spagna, con già all’attivo numerose presenze in compagini orchestrali e cameristiche di valore e vincitori di concorsi nazionali e internazionali: Tommaso Belli, Veronica Giannotti, Alexandra Kaczmareck, Cristina Papini, Isabella Rex (violini); Lara Barriga Ariznabarreta, Simone De Sena, Francesca Gaddi, Alex Jellici, Tehila Machado (violoncelli); Clementina Savini, Leonardo Grittani, Jaume Castells Ascaso (flauti); Francesca Scavo (oboe); Eva Patrini, Valerio Passiatore (clarinetto); Daniel Tse (fagotto); Federico Lamba, Gianni Calonaci (corno); Raffaele Sermi (tromba).
Franziska Gottwald, mezzosoprano. Le stagioni d’opera dal 2013 al 2015 vedono il suo debutto in diversi ruoli, come Dafne nell’opera Leucippo di Hasse al SWR (South West German Radio) Festival di Schwetzingen, Elpina ne La fida ninfa di Vivaldi ad Amsterdam e Madrid, Orfeo in Orfeo ed Euridice di Gluck allo Staatstheater Wiesbaden.
Fra il 2010 e il 2012 ha debuttato come Principe Orlofsky nel Pipistrello di Strauss all’Opera di Stoccarda, Sesto nella Clemenza di Tito all’Opera di Colonia, dove ha cantato anche il ruolo di Ruggiero in Alcina di Händel, Ariodante nell’omonima opera di Händel a Basilea, dove si era già fatta apprezzare per le sue interpretazioni di Cherubino ne Le Nozze di Figaro e di Alcina nell’Orlando Furioso di Vivaldi. Ha cantato numerosi ruoli in diverse produzioni barocche in Festival internazionali e in Teatri tra i quali La Fenice a Venezia e il Teatro Arriaga a Bilbao. Alcune di queste produzioni, come Motezuma di Vivaldi (Fernando) e L’Olimpiade di Galuppi (Licida), si trovano incise in dvd.
Vincitrice del Concorso Internazionale J.S. Bach di Lipsia nel 2002, ha lavorato con direttori quali Herbert Blomstedt, Reinhard Goebel, Ton Koopman, Fabio Luisi, Andrea Marcon. Il suo vasto repertorio include ad esempio la Messa in do minore di Mozart, il Requiem di Verdi, Les nuits d’été di Berlioz, Das Lied von der Erde di Mahler, e si è esibita anche come solista in concerti con orchestra al Concertgebouw di Amsterdam e alla Filarmonica di Berlino. Collabora come solista con prestigiose orchestre quali Amsterdam Baroque Orchestra, Venice Baroque Orchestra, Concertgebouw Orchestra, Musica Antiqua Köln, Akademie für Alte Musik, Gewandhaus Orchester Leipzig e Bamberger Symphoniker.
Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche tra cui Samson di Händel (con Nicholas McGegan), Elias di Mendelssohn (con Christoph Spering) che ha vinto il Premio ECHO, La Passione di Gesù Cristo di Salieri (con Cristoph Spering), e i Duetti di Brahms per soprano / contralto e pianoforte con Letizia Scherrer e Ferenc Bognar.
Compare anche in numerose delle registrazioni dell’integrale delle Cantate di J.S.Bach di Ton Koopman, premiate con il Premio Edison, e nel cd Bach: L’Épiphanie con l’Orchestra Montréal Baroque diretta da Eric Milnes. Di recente pubblicazione i cd L’Olympiade: The Opera con Markellos Chryssikos e L’Oracolo in Messenia di Vivaldi con Fabio Biondi.
Daniele Giorgi, Direttore Musicale. Direttore d’orchestra, compositore e violinista, Daniele Giorgi considera una ricchezza irrinunciabile dedicarsi alla musica da più prospettive. Nato a Firenze nel 1970, si diploma in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio Luigi Cherubini perfezionandosi in seguito al Conservatorio (Scuola Universitaria di Musica) della Svizzera Italiana. Dal 1999 violino di spalla dell’ORT – Orchestra della Toscana, nel 2003 inizia a dedicarsi alla direzione d’orchestra sotto la guida di Piero Bellugi e Isaac Karabtchevsky. Nel 2004 vince il 2° premio assoluto all’ottava edizione del Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra “Antonio Pedrotti” di Trento, aggiudicandosi inoltre il premio speciale del pubblico e il premio per la migliore esecuzione del brano di musica contemporanea. Da quel momento collabora con numerose orchestre fra cui la Haydnorchester di Trento e Bolzano, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’ORT – Orchestra della Toscana, la Czech Chamber Philharmonic.
Nel luglio 2006 ha inaugurato il 31° “Cantiere d’Arte” di Montepulciano, festival internazionale fondato nel 1989 da Hans Werner Henze. Nel settembre 2006 è stato invitato alla “Sagra Musicale Umbra” sul podio dell’Orchestra della Toscana per la prima esecuzione italiana di Die beiden Pedagogen di Mendelssohn. Nel 2008 è stato preparatore della Symphonica d’Italia per i concerti diretti dal M° Lorin Maazel. Dal 2004, anno in cui è nata la Stagione Sinfonica della Fondazione Pistoiese Promusica, ha collaborato regolarmente con l’Orchestra Promusica come direttore per nove Stagioni. Accompagnati dalla sua bacchetta hanno suonato solisti come Yuri Bashmet, Kolja Blacher, Stanislav Bunin, Michele Campanella, Renaud Capuçon, Umberto Clerici, Roberto Cominati, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Ilya Grubert, Freddy Kempf, Karl Leister, Viktoria Mullova, Igor Oistrakh, Miklós Perényi, Boris Petrushansky, Marco Rizzi, David Russell, Viktor Tetriakov, Francois-Joel Thiollier.
[marchiani – teatro manzoni]