LA STORIA COMPLICATA DELLA PISCINA DI MARESCA

Carlo Vivarelli
Carlo Vivarelli

SAN MARCELLO. Rivolgo pubblicamente delle richieste di delucidazioni alle amministrazioni e delle proposte riguardo alla gestione della piscina di Maresca, visto che nei giorni scorsi è apparsa nei locali della frazione di Maresca una petizione, non so di chi, dall’intestazione: “Raccolta di firme contro la chiusura della Piscina di Maresca”, petizione che ha già raccolto una cinquantina di adesioni.

Innanzi tutto, visto che la piscina vive di fondi pubblici, chiedo, sia al Presidente della Provincia di Pistoia che al Sindaco di San Marcello Pistoiese, quanto è costato costruire la piscina coperta di Maresca. Chiedo anche di delucidare la cittadinanza sul perché ci siano stati tanti problemi riguardo ai pagamenti degli stipendi, per esempio da parte della scorsa gestione, ma mi risulta anche dall’attuale, visto che i fondi dei quali usufruiscono le società che gestiscono l’impianto sono pubblici, e dunque di tutti noi. Chiedo, a Voi amministratori: quanto paga la Provincia di Pistoia, cifra netta all’anno, per la gestione della piscina? E quante sono in dettaglio le spese per la manutenzione e gli stipendi, e qual è di preciso la quota che invece viene guadagnata dalle persone facenti parte della società che gestisce la piscina?

Vorrei anche che venisse comunicato alla cittadinanza l’elenco dei nomi di coloro che fanno parte, e hanno fatto parte riguardo alle precedenti gestioni, dei consigli di amministrazione (o dei dipendenti) delle società di gestione, e chi tra questi signori e signore fa parte di amministrazioni legate allo Stato italiano. Mi si permetta di sottolineare con forza che tale appartenenza di queste persone agli organigrammi amministrativi, se pur, a mio avviso purtroppo, legale, presenta delle forti implicazioni morali che considero davvero negative, visto che controllori e controllati sono, se pur in parte indirettamente, facenti parte degli stessi organismi. La stessa richiesta la rivolgo riguardo alla società che gestisce la caldaia a cippato, quella che consente il teleriscaldamento di alcuni appartamenti di Maresca. E a proposito di tale impianto di riscaldamento, che fine farà questo impianto, nel caso, che speriamo sia scongiurabile, di una chiusura della piscina di Maresca? Come sarà possibile mantenere tale attività di teleriscaldamento nel complesso, se la piscina sarà chiusa?

Silvia Cormio, Sindaco di San Marcello
Silvia Cormio, Sindaco di San Marcello

Vorrei che il Presidente della Provincia di Pistoia ci comunicasse se il pagamento degli stipendi, o delle manutenzioni, o dei fornitori, dell’attuale gestione è regolare, e, in caso contrario, di spiegare pubblicamente il perché, visto che i soldi sono pubblici. Inoltre, vorrei avanzare una proposta, nel caso, paventato da alcuni, ignoro su quali basi, in cui l’attuale società abbandoni la gestione della piscina di Maresca.

Visto che negli anni le gestioni che si sono succedute hanno avuto diverse problematiche, propongo che a gestire questo impianto che appartiene alla Provincia, ed è dunque di tutti, sia una Società o una Cooperativa da far nascere nella Montagna Pistoiese, composta esclusivamente da persone toscane nate e cresciute nella Montagna Pistoiese, e che si proponga di far lavorare sempre toscani e toscane della nostra zona.

Avanzo la proposta che sia la Pubblica Assistenza di Maresca, e cioè l’unica associazione di Maresca a godere l’unanime consenso della popolazione, oltreché l’unica che ne abbia la forza morale, a supportare esternamente il percorso per far nascere la società in questione, senza ovviamente entrare a fare parte di questa, partecipazione che credo sia comunque esclusa dallo statuto dell’associazione stessa.

Le problematiche legate alla gestione dell’impianto, infatti, saranno un grandissimo ostacolo per il buon fine dei futuri bandi pubblici di assegnazione della piscina, che comunque sono obbligatori per Legge. Chiedo sia al Presidente della Provincia di Pistoia, che al Sindaco di San Marcello Pistoiese, oltreché al Presidente e Consiglio della Pubblica Assistenza di Maresca ed anche alle forze politiche ed alla popolazione di Maresca, di prendere in considerazione questa proposta, che non ha un carattere politico di parte, ovviamente, ma di indirizzo morale generale, che consenta alla popolazione di partecipare, attraverso la sua associazione più rappresentativa, sempre chiaramente con tutto il rispetto per le altre, alle quali chiedo di partecipare attivamente, alla costruzione di un futuro sia per la piscina di Maresca, sia per l’impianto di teleriscaldamento, che se implementato, e sappiamo che può esserlo anche rimanendo ubicato nell’attuale posizionamento, potrebbe essere fonte di finanziamento sia per la piscina, che per l’economia del bosco, che è strettamente legata sia alle nostre tradizioni, che al futuro sviluppo economico della Montagna Pistoiese.

Carlo Vivarelli

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