la storia si ripete. AGLIANA, OGGI COME A ROMA IL 10 GIUGNO DI UN SECOLO FA


Oggi non si ammazzano più le persone. O almeno non lo si fa nella civilissima Pistoia guidata sulla retta via dalla civilissima procura di Tom Col (che salva chi vuole) o di Claudio Curreli (che condanna chi gli pare e piace)


COSTITUZIONE VIOLATA. Questo è il millennio della stupidità ammantata di pseudo-liberal-rispetto della legge affidata alle improbe mani di un potere caprone e senza coscienza né senso di umanità

AIUTARE GLI INDEGNI È UN GRAN MACELLO:

TI FANNO FUORI A SUON DI MANGANELLO!


Quante ne avranno combinate insieme questi tre bamboli?

 

Evidentemente la storia si ripete. Nel 1924 Matteotti, che doveva recarsi in parlamento, in quelle aule non giunse mai.

Oggi, 26 settembre 2024, a distanza di un secolo, Alfredo Fabrizio Nerozzi, che avrebbe dovuto partecipare al consiglio comunale di Agliana, non è arrivato. Almeno fino a questo momento, che si sappia.

Evidentemente la giunta destrofila di Benesperi (ma inquinata dall’ombra dell’Ambra dell’Anpi) non si è comportata meglio dei camerati di un secolo fa.

Oggi non si ammazzano più le persone. O almeno non lo si fa nella civilissima Pistoia guidata sulla retta via dalla civilissima procura di Tom Col (che salva chi vuole) o di Claudio Curreli (che condanna chi gli piace e piace).

Oggi, con il sistema neo-mafioso post-moderno, le persone si isolano e si fanno morire prima nell’oblio e poi nell’anima.

L’Ambra/ombra Torresi si è sacrificata per tutti…

«Loco a gentile, ad innocente opra non v’è: non resta che far torto, o patirlo» nel mondo, dice il principe Adelchi nell’omonima tragedia del Manzoni. In pochi (procura compresa) il torto/i torti li fanno ogni giorno. Il potere, infatti, è torto di per sé. Ma anche i politici non scherzano, fra false testimonianze, calunnie, sudiciumi di ogni tipo, corruzione, ladrocinii.

Così grazie a gente senza onore come Benesperi, Ciottoli, Torresi e non solo; e dinanzi a magistrati che nulla vedono (pensate alla Gambassi, aglianesi, che vi archivia l’inceneritore senza cavare il ragno dal buco: ovviamente per decisione non altro che politica; ma pensate anche a Curreli che favorisce i clandestini ma insegna l’etica e la morale ai giornalisti, a suon di sberle che altro non sono che vero e proprio stalking giudiziario); dinanzi a tutori della legalità che nulla vogliono vedere, tanto da disonorare l’art. 54 della Costituzione, il “pecorame” degli elettori si tronca la schiena inchinandosi vergognosamente dinanzi a chi, del sopruso, fa la propria arma, il proprio manganello mimetizzato, per mantenere il potere neo-dittatoriale che impèra senz’argini e fatto finora ingrassare da una classe dirigente in piena marcescenza. E la stampa dell’ordine dei giornalisti sta a guardare come le stelle di Cronin.

Che vomito, gente!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© LineaLibera Periodico di Area Metropolitana


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