QUARRATA. Fare con le mani vuol dire pensare con le mani. È questo il motivo conduttore dei laboratori educativi che il Museo di Casa di Zela propone per l’anno scolastico 2015–2016 alla scuola primaria e secondaria di primo grado.
A quelli già avviati si aggiunge quest’anno il laboratorio L’alfabeto dei suoni. Si tratta di un viaggio sorprendente, per la molteplicità di sollecitazioni, che si conclude con un’attività in cui ognuno potrà costruire un dispositivo sonoro. Il laboratorio vuol promuovere così la consapevolezza della rilevanza che i suoni hanno nel nostro ambiente di vita.
Riservato ai ragazzi della terza media è il laboratorio speciale sulla prima guerra mondiale, Dai campi al fronte. Gli oggetti conservati dal museo, che provengono dalle trincee, vengono letti come testi biografici in grado di parlare delle condizioni di vita di coloro che li hanno usati.
Si conferma, infine, insieme ad altri laboratori, Oggetti da gioco che è diventato, per l’adesione che sempre raccoglie, un appuntamento classico nelle attività del museo.
I laboratori non esauriscono comunque le risorse educative di Casa di Zela. I cinquemila oggetti esposti, tutti con l’impronta di coloro che li hanno usati e plasmati, rappresentano, infatti, una fonte inesauribile di tracce di lavoro e di sollecitazioni da riprendere nel lavoro a scuola.
Per ulteriori informazioni si possono consultare le pagine del museo su www.cultura.pistoia.it o telefonare a 338 2792423.
Il Museo di Casa di Zela è a Caserana (Quarrata) nell’area naturale protetta della Querciola.
[casa di zela]