L’ACCLAMATO RITORNO DI MAURIZIO BATTISTA

Maurizio Battista
Maurizio Battista

FIRENZE. Un simpatico one-man-show in cui il comico romano si conferma come uno dei più amati dal pubblico della capitale e non solo. Anche questa volta, infatti, e sarà domani, mercoledì 25 marzo, alle 21, al Tetaro Verdi di Firenze, il nostro Maurizio ci propone una satira graffiante e spesso irridente che trae lo spunto soprattutto dal quotidiano.

“Io vado in giro, parlo con la gente, ne vedo e ne sento di tutti i colori”: questo è il succo della lunga chiacchierata di intrattenimento che Battista fa dialogando piacevolmente con il suo pubblico, spesso coinvolgendolo direttamente. E la prontezza della battuta, improvvisata lì per lì in risposta, è sicuramente uno dei punti di forza dello “stile-Battista”.

Uno stile che nasce dal suo essere sé stesso, ovvero far ridere restando se stesso. Ovviamente comincia facendo ironia, anzi autoironia: il matrimonio, la moglie, anzi… le mogli, visto che lui ha “perseverato” nell’errore!

Ma ce n’è ovviamente per tutti. Un’attenzione particolare Battista la riserva a Ryanair, la nota compagnia aerea low cost, ironizzando in maniera divertente sui criteri di risparmio e sul provincialismo di certi viaggiatori nostrani, tipo quelli che ad agosto, quando qui da noi è estate, partono in pantofole e bermuda per andare magari… in Argentina, dove congeleranno al momento di scendere dall’aereo!

Come sempre, Battista coglie l’occasione per parlare della sua famiglia, della madre Anna, scomparsa prematuramente, della nonna, del padre; e la nostalgia del passato si fonde con il ricordo dei suoi cari, regalandoci così anche una punta di sottile malinconia.

I testi sono dello stesso Maurizio Battista e di Riccardo Graziosi.

Partendo dai sacrifici dei nostri nonni e dei nostri genitori e attraversando provocatoriamente vizi e virtù dei nostri tempi, Battista si svincola dal mondo della politica per ridere con tagliente ironia delle nostre responsabilità, delle scelte che abbiamo fatto negli anni, di come le abitudini sono cambiate. Il punto di partenza è l’Italia, quella di ieri e di oggi, con una carrellata di pregi e difetti dei giorni nostri messi amaramente a confronto con quelli delle generazioni precedenti che non avevano conosciuto i suv, le spa, facebook e Ikea. Lo spirito è lo stesso, come lo stesso è il modo nostalgico e dissacrante di guardare il mondo.

Dopo la rivelazione nella stagione 2011-12 in Sempre più convinto Maurizio Battista  e il debutto proprio al Teatro Verdi la scorsa stagione, eccolo di nuovo con il suo sguardo scanzonato e le sue domande taglienti. Le gag e i monologhi saranno ancora  gli ingredienti di uno spettacolo esilarante all’insegna della schiettezza e del divertimento, dove la parola semplice e sincera raggiunge le pieghe dell’anima, e dove una certa ‘vivace romanità’ gli permette di sbilanciarsi in una giungla di controsensi ed incongruenze. Con la lente del suo tagliente sarcasmo mette a fuoco i tanti paradossi dei nostri tempi e solletica l’ilarità del pubblico che – liberato dai normali schemi mentali – lo segue nelle spietate analisi socio-comiche, tra le quali l’eterna lotta tra uomini e donne. Nato nel quartiere di San Giovanni, dove ancora abita, fin da piccolo lavora nel bar di famiglia . Nel 1989 esordisce come comico e dopo aver lavorato, dagli inizi degli anni novanta, in trasmissioni della Rai come Servizio doppio (1990), Caramelle (1992) e Partita doppia (1995), nel 2001 inizia a fare teatro col suo primo show, Vatte a fidà.

Dal 2003 la sua carriera si divide fra teatro e programmi televisivi. Nel campo teatrale esordisce come comico con gli spettacoli Era meglio da piccoli (2004), News (2005) e Qualcuno dovrà pur dirglielo (2007), tutti quanti andati in onda sulle reti Rai. Nel campo della televisione prende parte a vari programmi televisivi comici a cominciare dal Premio Antonio De Curtis. Dopo di questo prende parte ai programmi Colorado Cafè (2004-2008) e ad altri due show sempre basati sulla satira, Seven Show (2004) e Orlando (2005) tutti e due in onda su La7. Nei successivi anni dal 2006 al 2008 Battista porta a teatro alcuni spettacoli di discreto successo come È tutta una guerra (2006), Faccio tutto da solo (2007) e Cari amici miei (2008). Nel 2009 la sua carriera ha un nuovo impulso dal successo di Sempre più convinto del quale produce due sequel nei successivi due anni. Inoltre nel 2010 partecipa come comico al cabaret Voglia d’aria fresca. Riconosciuto come uno dei comici di estrazione romana più popolari e apprezzati, Battista porta sul palcoscenico la comicità istintiva della situazione quotidiana: matrimoni instabili, mariti infedeli, mogli depresse, suocere impossibili.

Mai appoggiandosi alla scappatoia dell’ imitazione o della parolaccia, Battista coinvolge e appassiona grazie alla frizzante parlata romana e alla grande verve istintiva. Il passato da barista lo aiuta nell’ approccio col pubblico e nell’ individuazione dei temi più cari alla gente comune: il suo cavallo di battaglia è il matrimonio, i vizi e le virtù dell’ unione di fatto all’ italiana. L’ eccellenza di Battista sta anche nella sua capacità di trovare il senso comico nella notizia di cronaca e nel fatto di costume: l’ abilità di trovare il lato divertente dove nessuno riesce a vedercelo fa di lui uno dei più bravi e ricercati cabarettisti italiani.

[thiene – teatro verdi fi]

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