LAGHI PRIMAVERA, ADDÌO!

Laghi Primavera, Addìo! La sala al Ponte alle Tavole
Laghi Primavera, addìo! La sala al Ponte alle Tavole

PISTOIA. Dal partecipatissimo incontro al Circolo di Ponte alle Tavole, due cose sono emerse in modo chiaro: che le casse d’espansione si faranno nei Laghi Primavera e che l’assessore Tuci è un grande incassatore.

Legambiente, il Wwf e la Federazione Italiana Pesca Sportiva hanno riunito un bel gruppo di persone ieri sera, 14 novembre, per parlare ed essere edotti sullo stato dell’arte dell’iter per la (ormai imminente) costruzione delle casse d’espansione.

Al tavolo dei relatori, Antonio Sessa per Legambiente, Mauro Chessa geologo, Marco Beneforti del Wwf e Aldo Maestripieri in rappresentanza dei pescatori Fipsas.

Laghi Primavera, addìo! Il tavolo al Ponte alle Tavole
Laghi Primavera, addìo! Il tavolo al Ponte alle Tavole

Antonio Sessa ha aperto la serata esponendo le criticità del progetto di realizzazione delle casse d’espansione ed ha poi sùbito chiesto a tutti d’intervenire, in particolare al geologo che gli stava a fianco e ai politici presenti, assessori, consiglieri comunali, e c’erano quasi tutti quelli della minoranza pochi della maggioranza tra cui alcuni renziani – tanto basti onde non incappare nelle rappresaglie da “citazione inopinata” della serie «l’ho detto ma non l’ho detto e non ditelo fuori».

È intervenuto Mauro Chessa, geologo e Presidente dei comitati per la difesa del territorio, che ha evidenziato come le casse d’espansione siano in grado di contenere i rischi ma non certo di eliminarli.

Laghi Primavera, Addìo! La sala al Ponte alle Tavole
Laghi Primavera, sddìo! La sala al Ponte alle Tavole

Ha fatto notare che la sede naturale delle casse sarebbe stata il campo di volo (dove invece si è deciso di realizzare un ospedale di cui nessuno sentiva il bisogno, ma comunque a lode e gloria del divino Faraone di Toscana) e che il rapporto costi (17 milioni di euro) benefici per la realizzazione dell’opera, non è accettabile.

Sono stati chiamati a gran voce i progettisti ma solo David Malossi, quello cui per ultimo è stato affidato l’incarico di portare avanti il progetto, era presente: e alla fine ha detto che non si sente di escludere che la scelta sia adeguata…

Ma intanto prende la parola, sollecitato da più parti, l’Assessore di riferimento Mario Tuci che, in un politichese destrutturato dall’imbarazzo, si è limitato a dire di essere stato inviato lì dal Sindaco ma che «siccome io non sono un tuttologo – e anzi dai tuttologi mi guardo» lasciava la parola ai tecnici…

Laghi Primavera, Addìo! Parla l’Assessore Tuci
Laghi Primavera, addìo! Parla l’Assessore Tuci

Il pubblico ha rumoreggiato. Piccola notazione a margine: l’Assessore Tuci già nel corso del pomeriggio in commissione, sul tema regolamento impianti sportivi era stato oggetto di reprimende non da poco, per aver gestito brevi manu (cioè: tutto da sé e senza sentire nessuno) una questione come quella delle assegnazioni degli impianti ai vari richiedenti, impipandosi del regolamento vigente e non accettando nemmeno di revocarlo data l’evidente fallacia… Insomma: una giornataccia per il povero Assessore…

Laghi Primavera, Addìo! David Malossi
Laghi Primavera, addìo! David Malossi

Nell’arco della serata, che si è protratta fino alla mezzanotte – tra interventi tecnici e no, appelli di consiglieri comunali risentiti contro la tenace tecnica del Sindaco di non coinvolgerli, di non portare in commissione e poi in consiglio tutti gli argomenti, anzi evitando sempre di dover discutere piani e progetti con chicchessia – nessuno è stato in grado di assumersi la responsabilità del progetto, già definitivo (dopo c’è solo l’esecutività) e altre proposte non ce ne sono.

Laghi Primavera, Addìo! Coup de théâtre di Bartolomei
Laghi Primavera, addìo! “Coup de théâtre” di Bartolomei

Alla fine, con un coup de théâtre, il consigliere Bartolomei prende la parola e informa tutti quanti che il progetto alternativo c’è eccome: è proprio quello che abbiamo davanti agli occhi… la realizzazione delle casse d’espansione ai Laghi Primavera è l’alternativa al progetto originario della stessa opera idraulica, ma al Bottegone! Però lì abitava un Assessore provinciale dell’epoca, siamo nel 2004, e, dato vita al comitato denominato Il Guado, il pericolo casse d’espansione al Bottegone fu scongiurato.

Ah… A proposito di occasioni perdute, il Comune ha ricevuto 5 milioni dalla Regione per i lavori al bacino di Gello e dato che li ha già spesi, o porta a compimento l’opera con quanto è necessario, o quei soldi li dovrà restituire – con gioia estrema dei contribuenti pistoiesi.

Che dite? Secondo voi le casse di espansione ai Laghi Primavera, ovvero la «muraglia cinese», si faranno o no…?

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3 thoughts on “LAGHI PRIMAVERA, ADDÌO!

  1. Brava Paola!
    C’ero anch’io all’assemblea e posso confermare la precisione di ciò che riporti. Però, aspettiamo prima di arrenderci. L’esperienza degli abitanti del Bottegone che sono riusciti a sventare il progetto Repower deve essere di stimolo, in questo caso, per chi lotta contro la cassa di espansione ai Laghi Primavera. Se l’amministrazione comunale (e con essa il sig. Enrichetto Rossi nostro amato governatore) che finora aveva cercato di fare le cose alla chetichella si troverà di fronte un bel fuoco di sbarramento, non è detto che insista fino in fondo.
    A parte ciò, a me ha colpito un’altra cosa, ed è stato l’intervento di Luca Rossi e la sua denuncia di ciò che alle commissioni consiliari ed ai consiglieri in genere è stato spudoratamente taciuto su questo argomento. Quando, alla fine gli ho chiesto perchè non “spiattella” ai giornali (Tirreno e Nazione in sostanza) tutti i giochi oscuri e neanche troppo onesti che avvengono dietro le quinte, lui senza pensarci un attimo ha risposto: “E’ tutto inutile! Ci abbiamo provato; non ci pubblicano!” Bene: se è così (e non ho motivo di dubitarne) questa è una cosa vergognosa. Passi che un giornale eviti di pubblicare lettere di privati cittadini, ma censurare i consiglieri comunali, che fino a prova contraria sono i rappresentanti di tutti, solo per compiacere il piccolo potere dominante e gli interessi a questo collegati, è insopportabile, anche se poi, di fatto, sappiamo che, quando più e quando meno, è sempre avvenuto. Occorre una denuncia senza riguardi e senza sconti verso questa piccola stampa asservita, mettendo alla berlina i responsabili di queste forme di “collateralismo” inopportune, sleali e miopi.
    Piero Giovannelli

  2. E, se mi è permesso, un’altra riflessione: ma Mario Tuci, a fare l’assessore chi ce lo tiene? (Domanda retorica, ovviamente). Non ho mai visto in giro un personaggio, brav’uomo, per carità, fino a prova contraria, dall’aria così insignificante, incapace di incidere, di trasmettere chiarezza e convinzione nelle proprie idee (se ne ha), di indicare una direzione di marcia.
    Se si tiene a galla un Mario Tuci e si licenzia una Ginevra Lombardi, il sospetto che chi comanda voglia avere intorno chierichetti acquiescenti e non gente con gli attributi e capace di pensare con la propria testa, mi sorge spontaneo ed irrefrenabile.
    Piero

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