LAGHI PRIMAVERA. ROSSI: «VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE IN CORSO»

I Laghi Primavera
I Laghi Primavera

QUARRATA-PISTOIA. [a.b.] Dalla Regione Toscana il Presidente Enrico Rossi rispondendo ad una email inviata da Daniele Manetti a nome dei comitati contro le alluvioni a proposito dei Laghi Primavera ha ribadito che come riferito dal settore Difesa del suolo che si occupa della questione nei giorni scorsi in un incontro “la valutazione di impatto ambientale di competenza statale risulta essere ancora in corso e che a tale proposito, in data 9 febbraio 2015 la Regione Toscana, con Delibera di giunta n. 84/15 si è espressa in merito, proponendo, sostanzialmente, al Ministero di richiedere integrazioni al fine di valutare se il progetto in esame possa determinare impatti negativi significativi sull’ambiente”.

“Ho girato la risposta del presidente Rossi anche al sindaco di Pistoia Bertinelli. Mi chiedo: se la cassa di espansione dei Laghi Primavera non decolla è colpa del sindaco di Pistoia che non ha fatto fare il progetto a regola d’arte o delle prescrizioni della Regione Toscana o dello Stato per cui non sarà più possibile fare un’opera ad alto impatto ambientale sul nostro territorio? Credo che bisognerà intervenire come abbiamo fatto per la ricavatura dei fossi e scegliere in un territorio altamente degradato il male minore. Ne parleremo comunque domani (31 marzo – n.d.r.) con il presidente Rossi. Ad oggi quindi nessun programma e nessuna data”.

 

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One thought on “LAGHI PRIMAVERA. ROSSI: «VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE IN CORSO»

  1. Molto realisticamente la colpa è di tutti gli attori elencati, ma soprattutto dei comitati che, assieme a tutta la filiera istituzionale, hanno dimostrato di non voler risolvere i problemi con ragionevolezza, ma solo di andare avanti per partito preso, in maniera ideologica e spesso insensata, conflittuale appunto con gli obbiettivi dichiarati. Se i comitati avessero voluto davvero operare per trovare soluzioni al rischio idraulico non avrebbero tifato “a prescindere” per le casse d’espansione ai laghi primavera, un’opzione al limite dell’assurdo e dell’impossibile, dal punto di vista tecnico-economico, come anche gli uffici regionali hanno indirettamente messo nero su bianco (rileggere qui https://www.linealibera.it/wp-content/uploads/2015/02/LAGHI-PRIMAVERA.pdf).
    Si ripropone in definitiva quella cialtroneria tutta italiana, assolutamente trasversale a politici, tecnici e cittadini, di cui abbiamo preziosi e numerosissimi esempi in città ed in provincia.
    Se ci fosse un po’ di buon senso e la volontà (di enti e comitati) di mettere in sicurezza il bacino dell’Ombrone, gli interessati sarebbero al lavoro e non a perdersi in discorsi, lettere, comunicati, botta e risposta etc.
    L.

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