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LAGO SCAFFAIOLO. La località dell’Appennino Tosco-Emiliano dov’è il lago (1785 m slm), ampia conca d’acqua che agli inizi del 1900 si stendeva per circa 200 metri di lunghezza e 60 di larghezza, fu e lo è ancora battuta da forti bufere e tempeste, con venti di inaudita violenza.
Ecco perché fin dal 1878 la Sezione Cai di Firenze, col concorso di altre Sezioni, vi fece erigere un modesto rifugio sulla riva settentrionale.
Era una costruzione bislunga fatta di pietre murate con calce, relativamente bassa e coperta con un tetto di lastre di pietra.
Due i locali: un’ampia stanza dedicata al ricovero con al centro un camino, ed una, più piccola, adibita a deposito della legna.
La luce entrava da tre piccole finestre rivolte verso il lago.
Fu il primo rifugio ad essere costruito sull’Appennino Tosco Emiliano.
Resistette per un certo numero di anni alle intemperie e alle stagioni inclementi, ma niente poté contro i vandalismi dell’uomo.
Marco Ferrari
[marcoferrari@linealibera.it]
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