LAING: «MI CANDIDO E… J’ACCUSE»

Simona Laing
Simona Laing

PISTOIA. Simona Laing scrive:

Annuncio pubblicamente la mia candidatura alle prossime elezioni regionali di maggio, in cui correrò per il Pd e per dare ai pistoiesi la possibilità di scegliere un rappresentante lontano dalle logiche di apparato e di segreteria.

Sono infatti una renziana della prima ora, quando cioè sostenere la rottamazione, la partecipazione e la possibilità di critica non era certo una passeggiata.

Oggi raccolgo le firme nonostante le non poche telefonate e pressioni ricevute per disincentivare questa candidatura che, comprendo perfettamente, risulta scomoda, arrivando quando già, ormai da quasi due anni, erano stati presi degli accordi di spartizione.

Ci hanno prima sfilato le primarie, che dovevano essere il nostro dna che speravo si svolgessero anche per alimentare un dibattito sui problemi vissuti quotidianamente da tutti i toscani; ora vorrebbero imporre un pacchetto preconfezionato fondato su tre candidati forti, in modo che uno passi in Giunta e gli altri due in Consiglio, dimenticando che il pluralismo è una ricchezza e non un limite.

Più e più volte mi si è ribadita l’assenza di spazi per la mia candidatura e spiace che ciò provenga proprio dall’area di partito a me vicina, a cui ho dato tempo e passione perché ho creduto e credo autenticamente nel rinnovamento della politica, inteso come rinnovamento dei modi di aggregare, di ricercare soluzioni, non soltanto come sostituzione delle facce o della classe dirigente.

Provengo dalla gestione di un’azienda pubblica i cui numeri dimostrano chiaramente che la politica è in grado di incidere nella qualità della vita e dei servizi di una comunità; intendo rappresentare un profilo libero, trasversale, non prigioniero di steccati ideologici o di corrente.

Mi rincresce sinceramente non poter assecondare le richieste di quegli amici di partito che mi hanno chiesto insistentemente di non raccogliere le firme, ma sento il dovere di continuare questo percorso, convinta di dare un contributo a tutti coloro che avvertono l’esigenza di una politica in grado di stimolare la critica e l’accesso alla partecipazione sulle scelte principali di governo.

In Toscana, a partire dalla sanità e passando per il lavoro, le aree marginali, il servizio idrico, i rifiuti, la scuola, i servizi per l’infanzia, sono numerose e complesse le tematiche con cui riavvicinare i cittadini alla politica.

Per la mia Pistoia io ci sono.

Simona Laing

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One thought on “LAING: «MI CANDIDO E… J’ACCUSE»

  1. come si può pretendere di essere votati per le regionali quando si dichiara di essere renziani, mi spiace, ma io non potrei mai votare una persona che si dichiara renziana e dice di essere fuori dagli schemi di partito, o io non ho capito nulla della politica e della vita, oppure tu cara Simona Laing non riesci a convincermi, per me chi è renziano convinto, vuol dire che di politica non capisce nulla, scusa la franchezza ma io sono uno che dice pane pane e vino vino, mi spiace ma non potrei mai darti il mio voto, perché questo non votato da nessuno, messo lì dai poteri forti nonché marci e corrotti, non si può votare persone che si dichiarano a favore di questo pallone gonfiato, bugiardo, incapace, inetto, … per me è solo e soltanto uno … che si circonda di nane e … PS: per me chi si dichiara renziano è fuori dal mondo reale! Spero che gli italiani si sveglino e cerchino di cambiare registro, perché con il bomba e tutti i suoi adepti, vadano a finire nel baratro! Salvatore Maiorano

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