lamporecchio. ­“UNA COMUNITÀ SI AMMINISTRA CON AUTOREVOLEZZA, NON CON AUTORITÀ”, LA RISPOSTA DI ANNA TRASSI A BIAGIO D’ERRICO, CANDIDATO PER IL CENTRODESTRA

Lettera aperta al Sig. Biagio D’Errico candidato a Sindaco di Lamporecchio per la lista del Centrodestra

Anna Trassi

­LAMPORECCHIO. Lettera aperta al Sig. Biagio D’Errico, candidato a Sindaco di Lamporecchio per la lista del Centrodestra:

“Preg.mo collega, nel ringraziarla per la pubblicità che ci ha fatto durante tutta questa campagna elettorale “alternativa” mi sento in dovere, dopo la sua ultima uscita che definirei un pò al limite del Grande Fratello – che tutto vede con il suo occhio nascosto – di dirle due parole. Due parole come cittadina, come medico e come candidata.

Nessuno ha mai messo in dubbio le sue capacità organizzative “militari” ma il Comune non è una caserma o una stazione dei Carabinieri: dipendenti e cittadini non sono sottoposti a cui dare ordini da eseguire. Una comunità la si amministra con l’autorevolezza e non con l’autorità.

Autorevolezza che non esiste senza conoscenza. Conoscenza del territorio sì, ma anche conoscenza di chi lo abita. Sorrido quando lei, riferendosi a me, dice che nella vita ho gestito soltanto me stessa. Sorrido perché voglio poter credere che la sua sia stata soltanto una difficoltà nell’esprimere un qualcosa che mi auguro volesse essere diverso. Gestire la salute e le problematiche di 1500 pazienti, con la responsabilità che ne deriva, per lei equivale a “gestire soltanto me stessa”?

Ha idea di quanti chilometri io abbia percorso durante gli anni della mia attività per le strade e le vie del nostro comune? Sicuramente molti di più di quanto ne abbia percorsi lei quando era in servizio qui da noi. Lei ha idea di quante volte io abbia pianto per i miei pazienti o insieme a loro?

I candidati della lista Insieme si cambia

Cosa ha gestito fino ad oggi, mi verrebbe da chiederle (magari esprimendomi male come ha fatto lei in precedenza)? Ha gestito per trent’anni la sicurezza dei cittadini in una città come Montecatini Terme, che soffre ad oggi del problema — irrisolto — della sicurezza?

Adesso si pone con la sua lista, composta per lo più da persone che non hanno mai salito la scalinata del nostro palazzo comunale, nemmeno da cittadini semplici (in quanto residenti altrove) come “unica alternativa”.

Biagio D’Errico

Vi ponete come unica scelta possibile dopo aver provato, invano, ad entrare a far parte della nostra lista, composta da cittadini e cittadine con appartenenze partitiche differenti ma che hanno come unico comune denominatore l’amore per il proprio paese, cercando di imporre simboli di partiti e chiedendo incarichi?

Siete credibili agli occhi dei cittadini che cercate ogni giorno di ammaliare con i vostri slogan? O, forse, non gli avete raccontato la storia nel modo giusto? Vi chiedo e le chiedo: dove erano le vostre zappe e vanghe il 2 Novembre scorso, quando il paese veniva tragicamente allagato? E dove eravate quando, preoccupati per le difficoltà di molte famiglie, abbiamo sollevato la questione Tari?

Lei era a Montecatini Terme in tutt’altre faccende affaccendato mentre gli altri, i suoi padroni, quelli che si nascondono dietro ai simboli della lista, erano a godere dei frutti di orti e orticelli politici sapientemente coltivati nel tempo alle spalle dei cittadini (leggasi farmacia di San Baronto).

Non si preoccupi inoltre di come saprò coniugare il mio lavoro di medico con l’impegno altrettanto importante che potrebbe derivare dal ruolo a cui sono candidata: ho già chiarito, probabilmente lei era distratto, che rinuncerò al tempo che fino ad oggi ho dedicato al mio arricchimento professionale (argomenti diversi dal credere, sbagliando, che i brigidini derivino da Santa Brigida) ed al tempo che fino ad ora ho dedicato alla mia vita privata.

Fare il sindaco non è un ruolo al quale ci si può dedicare a mezzo servizio, così come non si può fare il lavoro di medico a mezzo servizio: mia madre e mio figlio hanno capito e mi perdoneranno, non è importante né interessante per me che lo faccia anche lei e chi, per lei, muove i fili.

La saluto, cordialmente e alternativamente”.

Anna Trassi – Candidata sindaco con Insieme si cambia per Lamporecchio

[gabriele michi]

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