lamporecchio. PARLANTI (M5S): “PROTOCOLLATA MOZIONE PER LA REVOCA DELLA SCIAGURATA OPERAZIONE MULTIUTILITY”

“Stavolta la questione si sposta anche su rilievi procedurali e giuridici, assolutamente da valutare”

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LAMPORECCHIO. Quando si sta per scomparire, politicamente, di solito o si fanno scelte eccezionalmente buone (per salvare il salvabile agli occhi della comunità), per “rabberciare”, per raccogliere consensi, oppure si opta per azioni pessime (per il colpo di grazia). Sull’operazione multiutility, tutta “made in PD”, si è scelto fortemente la seconda opzione; succede quando si perde di vista il bene della collettività, la realtà, quando ci si chiude nei palazzi si opta per scelte al ribasso (per i cittadini).

L’amministrazione di Lamporecchio, che quando c’è da votare qualcosa di pessimo politicamente non si tira mai indietro, con la delibera n. 55 del 17.10.2022, in un clima consiliare surreale per l’imbarazzante assenza di argomentazioni valide, inanellando l’ennesima figuraccia di fronte alle associazioni, al sottoscritto, a consiglieri regionali, a tanti di voi che hanno visto o partecipato, votò per la finanziarizzazione (quotazione in borsa e privatizzazione) dei servizi essenziali quali acqua, rifiuti, gas, ecc. Così vogliono ai piani alti (Firenze e Toscana), così hanno fatto.

Guardiamo la realtà: in un momento in cui proprio la speculazione senza controllo sui servizi, sull’energia, sta mettendo in ginocchio famiglie ed imprese di ciò che resta di questa martoriata Italia, proprio adesso che bisognerebbe andare nella direzione opposta, la maggioranza in consiglio ha imboccato a tutta velocità la via del burrone, quasi senza ritorno.

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Ma c’è una novità, stavolta: in accordo con diversi consiglieri, peraltro di vari schieramenti politici (ndr) e di altri comuni, soprattutto con associazioni che hanno portato avanti questa azione in modo encomiabile, emergerebbero sul piano formale importanti criticità dal punto di vista procedurale e giuridico, relative all’operazione Multiutility; dubbi, rilievi di legittimità, questioni che debbono essere prese in forte considerazione, senza indugio, che professionalità qualificate, occupatesi di tutti i passaggi dell’iter in oggetto, hanno evidenziato.

Trovate tutto nell’atto che, per consueta trasparenza, ho pubblicato integralmente sulla pagina facebook M5S Lamporecchio e sulla mia personale. Non mi dilungo, parlano le “carte”, i documenti, come quello che ho protocollato ieri alla segreteria del nostro comune.

È, a mio modesto avviso, un dovere sacrosanto fare luce sulla questione, adesso anche formale e giuridica, e bloccare l’ennesima operazione che il “morente” PD regionale, con la connivenza, anche a Lamporecchio, della finta destra, stampella della Giunta Torrigiani (ndr), sta portando avanti.

Uno spettacolo a mio avviso politicamente imbarazzante che ricade sulla comunità.

Vi prego di leggere quanto è stato rilevato, soprattutto perchè proviene da chi ha competenze in materia e non è schierato politicamente. Vi prego di informarvi. Vi esorto ad essere cittadini e non pecore al pascolo.

Fatevi queste domande: perchè in decine di comuni altrettanti consiglieri, di vari schieramenti, si stanno muovendo in questa direzione? Perchè associazioni, professionisti, tecnici, cittadini comuni, senza bandiere o simboli, stanno cercando di opporsi a questa operazione? Perchè cittadini che hanno a cuore la “cosa pubblica”, senza secondi fini, che non accettano in silenzio le scelte nate male e calate dall’alto, che porteranno solo ad un peggioramento dei servizi, a rincari, a speculazione, stanno agendo così?

Stavolta la questione si sposta anche su rilievi procedurali e giuridici, assolutamente da valutare. Il consiglio comunale di Lamporecchio ha la possibilità di rimediare all’errore fatto…lo faccia.

Ho chiesto, come già avvenuto per la seduta del 17 ottobre scorso, che il consiglio venga convocato in seduta aperta (al pubblico con possibilità di intervento).

Luca Parlanti (Consigliere Comunale M5S Lamporecchio)

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