lamporecchio. SUL PIANO OPERATIVO L’ASSESSORE BOCHICCHIO DIMOSTRA DI VIVERE IN UNA REALTÀ PARALLELA 

Luca Parlanti (Movimento Cinque Stelle) interviene sulle esternazioni dell’assessore Alessandro Bochicchio

Luca Parlanti

LAMPORECCHIO. Leggendo le esternazioni dell’assessore Bochicchio, a nome della Giunta, in merito all’avvio dell’iter per il futuro Piano Operativo Comunale, mi vengono in mente diverse riflessioni. Vado per ordine. Si fa riferimento ad un progetto legato a un’idea di territorio chiara, che tiene conto di alcune scelte di fondo del passato“, “attivazione di sinergie per il recupero e la riqualificazione dei sistemi insediativi e valorizzazione del territorio rurale, sostenendo con decisione l’integrazioni delle funzioni agricole con quelle turistico-ricettive”.

È pur vero che l’Assessore Bochicchio non era in Giunta il 17 Aprile 2018 (ma c’erano altri componenti dell’attuale, in primis Sindaco e Vice Sindaco) quando nella Deliberazione n° 33 fu deciso che detto atto costituiva espressione di volontà dell’Amministrazione Comunale di accogliere positivamente la proposta acquisita al protocollo generale dell’ente in data 04/01/2018 al n. 103, che poi ha dato vita alla richiesta di Variante SUAP n° 147/2019, per la costruzione della nuova sede della ditta SEL; dato che l’assessore fa riferimento ad alcune scelte di fondo del passato” eccone subito una.

Per questo, ma non solo, mi domando come certi amministratori locali scelgano certe terminologie. Chi ha seguito la vicenda, l’iter che ha portato negli ultimi due anni all’approvazione del Piano Strutturale Intercomunale, poi alle Varianti di Varignano/SEL, ha visto chiaramente quale disastro è stato fatto da cotanta amministrazione.

Quanto sbandierato oggi dall’assessore sia in netto contrasto con quanto deliberato da Giunta e Consiglio nel recente passato. Al punto che Lamporecchio attende ancora la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale e, magari, un eventuale appello al Consiglio di Stato a Roma. Evidentemente tutta questa bucolica narrazione, questa pacifica evoluzione del progetto territoriale su Lamporecchio non esiste così come viene spacciata dalla Giunta, dalla maggioranza, almeno in tal contesto, proprio per nulla!

L’assessore Alessandro Bochicchio

Nel consiglio comunale del 3 Febbraio 2021, alla discussione del punto 12, l’assessore Bochicchio così si esprimeva, in estratto, ma in rigoroso virgolettato: … cioè, quali sono le ragioni politiche di questa scelta, gli interessi collettivi che ci sono in gioco, il ruolo che deve avere la politica in questi percorsi, quelle … quelle … quelle non interessano, fanno … fanno meno clamore sui giornali, hanno … hanno poca risonanza sulla … nella grancassa locale, è un terreno scivoloso dove si fa fatica a stare in piedi. Io invece … io è su quello che vorrei … che vorrei porre l’attenzione e su cui voglio esprimere il mio pensiero. Cioè la domanda è: ci sono ragioni politiche di fondo a supporto di questa variante? È stato giusto averle sostenute in questi mesi? Ecco, io ritengo … io ritengo che queste ragioni ci sono e sono grosse come una casa, ...

Credo che quanto dichiarato dall×Assessore quasi due anni fa e quanto affermato in questi giorni siano agli antipodi. La faccenda è talmente chiara che non occorre dilungarsi ma se qualcuno volesse approfondire, visto l’interesse pubblico in ballo, basterebbe fare accesso agli atti, come ho fatto io e leggersi ciò che viene riportato nella documentazione processuale; si capisce che le cose potevano e dovevano andare diversamente ed emergono tanti dubbi, tante perplessità, tanti interrogativi.

 Basta rivedersi ed ascoltarsi i consigli comunali che avevano ad oggetto tale tematica, sentire gli interventi in aula. Nell’inerzia, i grandi obbiettivi di cui parlavano l’assessore, nonché il Sindaco, a più riprese, ad oggi, non si sono realizzati. E mai, e sottolineo MAI, lor signori, in veste di rappresentanti dei cittadini, hanno dato alcuna risposta alle interrogazioni fatte dal sottoscritto, con malcelata insofferenza, tipica di chi è allergico alle richieste di spiegazioni e astioso con chi gliele chiede.

Al momento resta un grande punto interrogativo che la magistratura sarà chiamata a chiarire. Se queste sono le vittorie dell’amministrazione, allora il mondo è alla rovescia oppure va visto con la lente di chi, come amministrazione e come partito, non ne azzeccano una neanche per sbaglio.

Resta l’imbarazzante modus operandi di questa maggioranza (che si appresta a perpeturare sè stessa anche per le elezioni del prossimo anno) e la dialettica con cui si vuole far passare per bianco ciò che è nero.

Evidentemente il tutto è ad uso e consumo di una fetta, sempre più risicata, di lamporecchiani che sentono da sempre una sola campana (rotta e stonata).

Ripeto, io mi andrei ad ascoltare per intero le affermazioni fatte in quelle particolari sedute consiliari, me le risentirei ed ascolterei anche quanto messo in luce da certi consiglieri, questioni di cui ho chiesto chiarimento (per iscritto ed invano).

Contenti voi… rivotateli. Io, noi, abbiamo un’idea di Lamporecchio decisamente diversa, tanto nei contenuti quanto nei modi.

Luca Parlanti Consigliere M5S Lamporecchio

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