
PISTOIA — PRATO. Il comitato pistoiese contro la terza corsia sull’autostrada A11 e il comitato pratese in mezzo ad una autostrada hanno redatto una lettera a cui hanno dato l’adesione tra gli altri diciotto autorevolissime personalità a livello nazionale e regionale:
Lettera contro la terza corsia sull’autostrada A11 e per una mobilità sostenibile nell’area Firenze/Pistoia/Lucca/Pisa/Livorno
La scelta di realizzare la terza corsia sull’autostrada A11 poteva essere parzialmente convincente fino alla fine del secolo passato, non in questo XXI secolo in cui molte persone hanno acquisito una duplice consapevolezza: da una parte la sostenibilità ecologica (da cui dipendono i cambiamenti climatici), che non consente uno sviluppo quantitativo dei consumi di petrolio e di altre fonti energetiche non rinnovabili che aumentano l’effetto serra e dall’altra parte, in Italia più che in altri paesi, abbiamo da decenni alcuni gravi problemi che tendono ad aggravarsi:
– una mobilità che continua a rimanere concentrata sul trasporto su gomma (particolarmente inquinante per la qualità dell’aria: anche il progetto per il raddoppio della ferrovia da Pistoia a Lucca è ben lontano dall’essere adeguatamente finanziato e rischia di non trovare le risorse finanziarie necessarie per essere portato a conclusione. Quindi, la priorità è quella di garantire le risorse finanziarie per realizzare una moderna metropolitana di superficie che consenta treni veloci per i viaggiatori e magari anche per le merci destinate all’aeroporto di Pisa e/o al porto di Livorno;
– la sicurezza del territorio da alluvioni e frane e la sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati necessitano che siano notevolmente aumentati gli investimenti pubblici in questa direzione (a partire da quelli necessari per rimediare al disastro provocato dal recente alluvione a Livorno);
– l’Italia ha un indebitamento pubblico che è arrivato a 2300 miliardi (200 miliardi in più del 2013): anche per questo è necessaria una ridefinizione delle priorità nella destinazione della spesa pubblica, per un significativo aumento delle risorse finanziarie pubbliche finalizzate ad avviare decisamente a soluzione i problemi drammatici e/o prioritari che abbiamo (questa scelta consentirebbe anche di dare lavoro a tante piccole e medie imprese in tutte le economie locali e — a parità di risorse finanziarie — verrebbero creati molti posti di lavoro in più di quelli derivanti dalle grandi opere non prioritarie.

L’autostrada Firenze/mare non ha bisogno di una terza corsia: il volume di traffico previsto per i prossimi anni è in diminuzione ed inoltre lo studio preliminare effettuato riguarda solo la tratta Prato est/Firenze, per cui non c’è alcuna giustificazione ad estendere l’ampliamento dell’autostrada fino a Pistoia e, meno che mai, a Lucca.
Vanno affrontati e risolti alcuni nodi: il tappo nell’ingresso a Firenze e una sistemazione migliore al traffico in entrata e in uscita da Prato e da Pistoia; inoltre è necessario che siano installate le barriere per ridurre il danno acustico e quello inquinante nei tratti più densamente abitati.
Insomma, l’autostrada Firenze/mare potrebbe essere modernizzata spendendo molto meno (1/5?) di quanto verrà a costare la terza corsia ed evitando l’indebitamento della Società Autostrade con gli Istituti di credito (tramite mutui garantiti con previsioni esagerate di aumento del traffico e con aumenti delle tariffe), con il prevedibile risultato che si verificheranno notevoli indebitamenti, come è accaduto nella realizzazione dell’autostrada Brebemi (Brescia-Bergamo-Milano).
Per queste ragioni, prima che sia troppo tardi (come è avvenuto per l’ipotetica Stazione Foster a servizio di un inutile sottoattraversamento della Tav a Firenze), chiediamo alla Regione Toscana e ai Sindaci dei Comuni attraversati dall’autostrada A11 di trovare il coraggio di mettere in discussione la terza corsia sull’autostrada Firenze/Pistoia/mare, chiedendo alla Società Autostrade di limitarsi a realizzare i progetti specifici e locali che sono necessari per modernizzarla e ricontrattando con il governo nazionale una destinazione più utile di una parte delle risorse finanziarie ottenibili per gli investimenti in Toscana.
Comitato pistoiese contro la terza corsia sull’autostrada A11 e Comitato pratese in mezzo ad un’autostrada, con l’adesione alla lettera delle seguenti autorevoli personalità:
Giorgio Nebbia (uno dei padri nobili dell’ecologismo scientifico in Italia), Grazia Francescato (ambientalista, attualmente responsabile dei rapporti internazionali per Greenaccord), Tomaso Montanari (professore di storia dell’arte), Edoardo Salzano (ingegnere e urbanista), Luca Mercalli (climatologo e divulgatore scientifico sui temi ambientali), Paolo Maddalena (Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale), Fausto Ferruzza (Presidente di Legambiente in Toscana), Roberto Marini (delegato Wwf Toscana), Mariarita Signorini (Presidente di Italia Nostra in Toscana), Angelo Bonelli (Segretario nazionale dei Verdi), Giovanna Ricoveri (economista ed ecologista), Fulvia Bandoli (ex coordinatrice dell’area ecologista del Pci e dei Ds), Marisa Nicchi (deputata di Articolo1-Mdp), Giulio Marcon (Presidente Gruppo Sinistra Italiana/Possibile alla Camera dei deputati), Alessia Petraglia (senatrice e dirigente nazionale di Sinistra Italiana), Tommaso Fattori (capogruppo di “Sì-Toscana a Sinistra” nel Consiglio Regionale della Toscana), Eugenio Baronti (ex Assessore a Capannori e della Regione Toscana), Emilio Molinari (ex parlamentare italiano ed europeo e coordinatore del Comitato italiano per il Contratto Mondiale dell’acqua).
- Giorgio Nebbia, http://www.fondazionemicheletti.it/nebbia/giorgio-nebbia/
- Grazia Francescato, http://www.huffingtonpost.it/author/grazia-francescato-/
- Tomaso Montanari, https://it.wikipedia.org/wiki/Tomaso_Montanari
- Edoardo Salzano,https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Salzano
- Luca Mercalli, https://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Mercalli
- Paolo Maddalena, https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Maddalena
- Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente in Toscana
- Roberto Marini, Delegato Wwf Toscana
- Mariarita Signorini, Presidente di Italia Nostra in Toscana
- Angelo Bonelli, https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Bonelli
- Giovanna Ricoveri, http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/gricoveri/
- Fulvia Bandoli, https://it.wikipedia.org/wiki/Fulvia_Bandoli
- Marisa Nicchi, deputata di Articolo1-MDP
- Giulio Marcon, Presidente Gruppo Sinistra Italiana/Possibile alla Camera dei deputati
- Alessia Petraglia, senatrice e dirigente nazionale di Sinistra Italiana
- Tommaso Fattori, capogruppo di “Sì-Toscana a Sinistra” nel Consiglio Regionale della Toscana
- Eugenio Baronti, http://www.eugeniobaronti.it/?page_id=14
- Emilio Molinari, https://www.youtube.com/results?search_query=emilio+molinari+beni+comuni