larciano. IN ARRIVO UNA DECINA DI PROFUGHI

Il Comune di Larciano
Il Comune di Larciano

LARCIANO. Martedì 9 agosto 2016 alle 21 presso il circolo a Cecina si terrà il primo degli incontri aperti a tutti per affrontare la questione dell’accoglienza profughi.

Nei giorni scorsi infatti l’amministrazione comunale presieduta da Lisa Amidei è stata contattata da una associazione che si occupa della accoglienza dei profughi e del loro inserimento nella società tramite progetti di vario genere.

“Gli accordi sono unicamente fra l’associazione, e quindi la prefettura, ed il privato disposto ad affittare. Non è certa – ha dichiarato il sindaco – la data di arrivo. Fatto sta che prima o poi anche Larciano si troverà ad affrontare questa situazione. Quindi stiamo predisponendo con le minoranze degli incontri con le associazioni, le parrocchie, le forze dell’ordine e la cittadinanza per parlare di accoglienza dei profughi”.

Sarebbero almeno una decina i richiedenti asilo originari del Bangladesh, che saranno accolti presso una casa colonica provvista di uliveto e di terreno coltivabile. Il progetto prevede a quanto sembra l’inserimento nel mondo dell’agricoltura.

Secondo l’organizzazione dello Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) – costituito dalla rete degli enti locali – nella loro permanenza sul territorio del comune i rifugiati non riceveranno soltanto vitto e alloggio, ma anche un’accoglienza integrata in previsione del loro reinserimento nel tessuto sociale mediante, ad esempio, corsi di italiano e lezioni di economia domestica.

Larciano, consiglio comunale
Larciano, consiglio comunale

Per il gruppo di opposizione Noi per Larciano è fondamentale che il progetto venga prima vagliato bene.

A questo proposito il consigliere Massimo Bartolomeo (segretario provinciale della Lega Nord) ha auspicato che prima degli immigrati si diano risposte ai residenti: “Il progetto è interessante, nella condizione in cui, però, precedenza l’abbiano i giovani e i meno giovani di Larciano che si trovano senza un’occupazione.

“Ci sono infatti persone all’interno del comune addirittura con il diploma di perito agrario ma senza lavoro. A queste persone spetterebbe, per quel tipo d’impiego, quello che viene chiamato diritto di prelazione almeno rispetto agli immigrati. E questo non solo perché fino adesso sono stati contribuenti dello Stato, ma anche perché il loro impegno scolastico non vada a farsi benedire…”.

Sulla questione dell’arrivo dei migranti è intervenuto in questi giorni anche il gruppo consiliare Alternativa per cambiare Larciano i cui consiglieri Stefano Del Rosso e Stefano Pieri hanno presentato prima una interrogazione verbale al sindaco in consiglio comunale e successivamente la richiesta di istituzione di una commissione consiliare permanente di controllo.

Massimo Bartolomeo è pronto a correre
Massimo Bartolomeo

“Alternativa per Cambiare Larciano ritiene che i migranti, vista la situazione di emergenza nazionale legata al loro continuo afflusso, debbano essere accolti con il dovuto rispetto, in quanto ogni comune deve dare il proprio contributo in termini di accoglienza, ma al tempo stesso esige che venga monitorata l’integrazione e la convivenza all’interno della nostra comunità”.

E a proposito della commissione afferma: “Il suo compito è di affrontare sia gli aspetti legati all’accoglienza che di monitorare l’attività dell’associazione che se ne occuperà, questo per garantire ai cittadini la certezza che con trasparenza, l’accoglienza diventi un momento di crescita e di rispetto per tutti”.

Nell’incontro in programma nella frazione di Cecina saranno presenti alcuni esperti che risponderanno alle domande in merito ai percorsi di integrazione.

“Invito tutti i cittadini a partecipare agli incontri dove, fra le tante cose sarà spiegato che il comune prende atto dell’arrivo e deve tutelare i cittadini ma non può e non deve fare ostruzionismo. Ripeto, il rapporto è fra associazioni o cooperative ed i privati – ha precisato il sindaco –. Ovviamente come ha espresso il collega consigliere Massimo Bartolomeo l’associazione dovrà presentare un progetto scritto per evitare ozio e bighellonaggio”.

[Andrea Balli]

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