CUTIGLIANO. L’arte contemporanea grazie a “Montagnarte-Simposio d’arte” è approdata nel piccolo centro di Cutigliano facendolo entrare nel circuito della modernità, espressione di una comunità giovane e vitale di pensiero e di spirito, dando modo agli artisti ospiti di esprimersi nelle forme più disparate.
Tra le tracce evidenti lasciate ad arricchire l’estetica del paese fondendosi con la storicità del luogo che non si ferma al passato ma è in continuo divenire, si trovano sculture, murales, installazioni, tele e non per ultimi i graffiti recentemente riconosciuti come vera forma di arte contemporanea.
Le decorazioni a spray immediatamente traducibili e trasversali comunicano tematiche sociali quali la necessità di libertà d’espressione, il pacifismo, la brutalità della repressione poliziesca, la conformità della morale a regole di sola facciata, vincendo il pregiudizio di considerare questo tipo di arte come atto di vandalismo o deturpazione del paesaggio.
La street art si ammira nelle più belle città del mondo, basta pensare al Museo Urbano di Roma, che si sta sviluppando nel quartiere del Quadraro.
Per il graffito di Cutigliano potremmo fare nostro quanto ha affermato l’assessore capitolino ai lavori pubblici e alle periferie, Paolo Masini: “L’opera degli street art rappresenta un intervento interessante e significativo attraverso il quale un edificio ‘di servizio’, anonimo, cambia volto, generando un meccanismo virtuoso di riappropriazione visiva, ma anche culturale e sociale, dello spazio e del contesto pubblico”.
Per combattere il pregiudizio possiamo ispirarci al progetto Lata 65 di Lisbona un’associazione no profit che si occupa di “istruire” gli over 60 sull’arte di strada. Come? Promuovendo dei veri propri corsi per anziani, coinvolgenti e pratici, per insegnare loro a disegnare sui muri, facendo conoscere anche la storia della street art e abbattendo il pregiudizio, un modo per connettere le future generazioni con le vecchie, mettendole a confronto e creando una sorta di interscambio culturale e sociale, rompendo lo stereotipo che l’arte di strada sia solo una cosa da giovani e che i vecchi invece siano soltanto quelli che si lamentano dei muri imbrattati.
Un augurio speciale rivolgiamo ad Andrea Melani, autore del graffito a Cutigliano “Double mind”, perché possa vincere con la sua arte il pregiudizio di molti e un grazie all’amministrazione che sostiene “l’evoluzione del pensiero”.
[comunicato montagnarte]
Vedi anche: https://montagnarte.wordpress.com/