Finanziato dalla Fondazione Cassa Risparmio Pistoia e Pescia e dai genitori Il teatro di carta è stato realizzato nella “Martin Luther King” per educare alla lettura
PISTOIA. Si chiama “Kamishibai” e tradotto dal giapponese significa “dramma di carta”: un antico metodo orientale per raccontare storie e favorire la lettura nei più piccoli. Proprio nell’anno del covid, nella scuola pistoiese “Martin Luther King” (Bottegone) gli insegnanti hanno guardato lontano: si sono fatti coinvolgere dal kamishibai e hanno realizzato un progetto (“Dalle storie di carta alle storie digitali”) finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio e cofinanziato dai genitori.
Nella sostanza il kamishibai è una valigetta in legno nella quale vengono inserite tavole stampate in entrambi i lati: da una parte il disegno e dall’altra il testo. Lo spettatore vede l’immagine mentre il narratore legge la storia.
Il progetto – spiegano alla King – ha previsto l’acquisto di 8 kit kamishibai con 40 albi e 4 schermi touch. I kit sono stati distribuiti a tutti i plessi dell’istituto (infanzia, primaria, secondaria) e gli insegnanti sono stati formati a questa particolare tecnica narrativa.
La scuola ha partecipato al bando “Si … geniale” con tre lavori realizzati proprio con questa tecnica: storie di scienze, racconti sulle emozioni e un cortometraggio dedicato alle ombre. Quest’ultimo ha vinto un primo premio.
Una tecnica, quella giapponese, creativa e dalle grandi potenzialità. Questa sperimentazione proseguirà anche nei prossimi anni scolastici.
[banchini —istituto “Martin Luther King” Bottegone]