«LASCIATEMI CANTARE»

La copertina
La copertina

AGLIANA. Sabato 20 dicembre alle 10 nel Foyer del Teatro Il Moderno di Agliana, con il patrocinio del Comune di Agliana verrà presentato l’ultimo libro del professor Arnaldo Nesti, “Lasciatemi cantare. L’ethos diffuso degli italiani. Spunti di storia di antropologia sociale”(Gabrielli Editori, 2014, pp. 160, euro 13). Dialogheranno con l’autore il prof. Ferdinando Abbri, il dott. Ferdinando Santini, il Sindaco Giacomo Mangoni e l’assessore alla cultura Massimo Vannuccini.

Si legge dalla prefazione di Marco Politi: “Cantano gli italiani”. Ma quale canzone? Centocinquant’anni dopo la creazione dell’Italia unita gli italiani insistono a cantare ognuno per conto proprio o al massimo la canzone del proprio clan sportivo, di affari, di micro-interessi politici… una frammentazione insita nel dna storico e sociale del nostro Paese. Arnaldo Nesti, noto sociologo, uno dei protagonisti della storia culturale e civile italiana, nel suo libro non cede però all’indignazione di fronte all’esistenza di un’Italia senza etica, bensì affronta il problema, che è storico e antropologico insieme.

Stimolando la memoria, pungolando il lettore a rileggere pagine salienti delle vicende nazionali, obbligandolo in un certo senso a confrontarsi con i personaggi e le voci che hanno segnato l’ultimo secolo e mezzo. Dove siamo arrivati, noi italiani?. Nesti porta il lettore a ripensare a questi grandi nodi della storia italiana: l’avverarsi concreto dell’Unità nazionale, il difficile assestarsi del nuovo stato unitario, il trauma della prima guerra mondiale, l’irrompere del fascismo e il manifestarsi della Resistenza, la costruzione dell’Italia repubblicana fino al trionfo del berlusconismo: stadio supremo di quel paese “senza carattere” cui Massimo d’Azeglio avrebbe voluto inculcare il senso del dovere.

Inevitabile che in questo passaggio ai raggi X non emerga l’interrogativo sull’esistenza o meno e in che misura di un (mancato) ethos civile degli italiani, a cui l’Autore cerca di rispondere con acume, lasciando intravedere un fil rouge che attraversa la nostra storia e che dà adito alla speranza”.

Arnaldo Nesti, nato a Agliana nel 1932 è stato titolare della cattedra di sociologia presso l’Università di Firenze. Fra i suoi numerosi libri occorre citare l’analisi storico sociologica su Agliana “Terra Betinga”.

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