FIRENZE. Domani, martedì 5 maggio, è la Giornata mondiale del lavaggio delle mani. In questa situazione di emergenza sanitaria, quest’anno la giornata assume un’importanza assoluta e un significato molto diverso dagli anni precedenti. Inoltre, si celebra insieme alla giornata mondiale dell’infermiere e dell’ostetrica, ruoli che, assieme ai medici, al personale delle microbiologie e della medicina di laboratorio, agli operatori socio-sanitari e agli addetti alle pulizie, contribuiscono a rendere il nostro servizio sanitario sicuro e protetto.
“Lavarsi le mani correttamente, farlo nei momenti giusti e soprattutto nelle situazioni di maggior rischio, è un gesto salvavita, che non è più solo parte della nostra buona educazione, ma diventa un gesto base della nostra vita quotidiana — dice l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi — Lavarsi bene le mani, indossare la mascherina e mantenere la distanza sociale: sono le tre azioni fondamentali per proteggerci dal virus e garantire la sicurezza nostra e di chi ci circonda.
È necessario su questo non abbassare la guardia, come dice la campagna di comunicazione, perché entriamo in una nuova fase, di allentamento del lockdown, di riavvio, in cui però bisogna mantenere alto il livello di attenzione, sui comportamenti corretti che ci proteggono. La percezione del rischio di diffusione del Coronavirus, ma anche delle altre infezioni se non manteniamo i comportamenti corretti, deve diventare bene comune, patrimonio di conoscenza di ogni cittadino”.
A livello globale l’Organizzazione Mondiale della Sanità promuove la partnership con i pazienti e le famiglie, per incoraggiarli a partecipare alla promozione della pratica dell’igiene delle mani in tutti i contesti sanitari e di assistenza per la salute dei cittadini.
L’igiene delle mani, un’azione molto semplice, rimane il mezzo principale per ridurre la diffusione delle infezioni. Per consentire alle persone di partecipare alle proprie cure e fare la propria parte, è fondamentale offrire ai pazienti e alle famiglie informazioni di base sull’igiene delle mani, sul problema delle infezioni associate all’assistenza sanitaria e su come i pazienti, i visitatori e i familiari possono partecipare attivamente per rendere più sicura l’assistenza sanitaria.
La Regione Toscana attraverso la rete di qualità e sicurezza con il coordinamento del Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del paziente promuove la pratica per il lavaggio delle mani negli ospedali con campagne di sensibilizzazione annuali. In occasione della prima giornata mondiale della sicurezza delle cure, il 17 settembre scorso, è stato realizzato un flashmob regionale proprio sul lavaggio delle mani. Esiste inoltre un sistema di monitoraggio continuo nelle aziende del corretto lavaggio con acqua o gel alcolico.
Di solito nella giornata del 5 maggio ogni azienda realizza delle iniziative in collaborazione con il Centro GRC per coinvolgere la cittadinanza, con banchetti informativi e simulazioni di lavaggio con il gel alle entrate degli ospedali e in ogni sala di attesa e zona comune dei reparti. Quest’anno si promuoverà l’attenzione attraverso la diffusione di un messaggio di comunicazione sia sui siti aziendali che tramite volantino diffuso in tutti i reparti e le zone comuni.
L’11 maggio si svolgerà poi un evento regionale, un webinar in cui gli operatori sanitari discuteranno la dimensione dell’impatto della pandemia Covid-19 sulle pratiche per la prevenzione delle infezioni, con l’obiettivo che il servizio sanitario riesca ad apprendere da questa situazione e utilizzare queste conoscenze per gestire l’epidemia anche in futuro.
L’evento è organizzato dal Centro Regionale Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, e da Ars, Agenzia Regionale di Sanità, con il supporto del Formas.
[zambelli – toscana notizie]