LAVORO SICURO: «È IL SEGNO CHE LO STATO C’È», PAROLA DI ROSSI

Un Presidente che vede lontano...
Un Presidente che vede lontano…

FIRENZE. “Siamo di fronte ad un’azione forte e programmata in grado di produrre un cambiamento e far sì che si eliminino le situazioni di irregolarità. È il segno che lo Stato c’è e che occorre avere fiducia nelle istituzioni e nella loro capacità di garantire una soglia minima di cittadinanza e di civiltà uguale per tutti”.

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi intervenendo alla presentazione dei risultati dei controlli operati nell’ambito del progetto regionale “Lavoro sicuro” nel mese di settembre nelle imprese dei territori di competenza delle Asl di Pistoia, Prato, Firenze ed Empoli.

I dati sono stati presentati a Prato nell’ufficio del procuratore della Repubblica, presenti il procuratore, il prefetto, il sindaco, il questore e i rappresentanti delle forze dell’ordine. “Sono perché si continui a lavorare – ha precisato Rossi – e ringrazio in questo senso la Procura, le forze dell’ordine e le istituzioni perché esiste una soglia minima da tutelare in modo programmatico intervenendo nelle situazioni di irregolarità. Insieme ce la possiamo fare, siamo agli inizi e il nostro progetto è come una pianticella che deve crescere. Diamo fiducia ai nostri operatori, così anche i cittadini riacquisteranno fiducia nelle istituzioni”.

Rossi ha aggiunto di avere notizia di assemblee e di iniziative da parte di imprenditori cinesi per intervenire per il ripristino delle regole e l’eliminazione di dormitori e di cucine abusive e si è detto convinto che si possano usare tutta la gradualità e tutta la determinazione necessarie verso coloro che iniziano volontariamente a mettersi in regola.

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[carradori – toscana notizie]

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