FIRENZE. Salvaguardia di una parte dei posti di lavoro e mantenimento sul territorio toscano della produzione, con la prospettiva di un rafforzamento.
Questo in sintesi il risultato sancito dall’accordo firmato oggi in Regione e che segna la conclusione della complessa vicenda della Defi Pratesi, azienda del settore moda con sede nel pistoiese e maestranze dislocate in altre zone della Toscana, specializzata in biancheria di alta qualità.
In tutto 51 dipendenti per i quali, dopo la liquidazione della Casatex (la società subentrata alla Defi Pratesi), salvo i 6 riassunti dalla società Tre Righe erano state aperte procedure di licenziamento.
L’accordo, firmato da Regione, organizzazioni sindacali, Tre Righe srl, Casatex srl in liquidazione, Confindustria Toscana Nord, prende le mosse dal subentro di un nuovo soggetto, la società Tre Righe e dall’interessamento della cooperativa Mexis che si è detta disponibile ad assumere 15 lavoratori, sulla base di accordi commerciali con la Tre Righe che garantirà commesse per dare lavoro almeno per un anno, ma con la possibilità di utilizzarli anche in altre attività. Per i restanti lavoratori verrà stipulato un accordo sindacale per gestire gli esuberi attraverso incentivi.
Il consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini, firmatario dell’accordo per la Regione, sottolinea l’avvio verso una conclusione positiva della vicenda, anche grazie all’impegno della cooperativa Mexis che assumerà i dipendenti gettando anche le basi per l’integrazione delle proprie attività nel settore della pelletteria.
La Regione ha preso l’impegno di continuare a monitorare l’attuazione dell’accordo e a fare la sua parte per quel che riguarda interventi a supporto degli investimenti e dell’occupazione, auspicando in particolare che possano essere utilizzati anche da altri soggetti della subfornitura quelli dislocati sul territorio, come le lavoratrici a domicilio della zona di Cinigiano.
[cremoncini —toscana notizie]
vertenza defi pratesi. “IL LAVORO DELLA REGIONE NON SI INTERROMPE”