LE CROMATICHE VISIONI DI GLORIA IOZZELLI

Gloria Iozzelli
Gloria Iozzelli

PISTOIA. È brava, Gloria Iozzelli. Alcuni dei suoi dipinti e dei suoi più recenti collage misti li potete vedere nello spazio espositivo della biblioteca San Giorgio, dove nel pomeriggio di oggi si è svolta l’inaugurazione della sua nuova (quarta) personale dal titolo,. Suggestivo e fortemente appropriato, Visioni.

È brava Gloria Iozzelli soprattutto a dare voce alle sue corde vocali rotte, mute, dislessiche e soprattutto disabituate, perché inutili, a dare corpo e anima a quelle emozioni che sistematicamente riempiono le sale d’attesa degli psicanalisti, prima che i cassetti dei nostri sogni. E molto, nella sua bravura, congenita d’acchito, ma poi perfezionata dall’incontro, coincidenziale, con il professore Siliano Simoncini prima, al liceo artistico Petrocchi di Pistoia, dove si è diplomata sul finire degli anni ‘80 e con il professore Paolo Tesi più tardi, docente di pittura, hanno voluto dire il desiderio irremovibile di esprimersi incastonato nel guscio della vita, la sua e quella di molti altri, che si deve per forza di cose adagiare lungo la dorsale delle opportunità e qui trovare spazio, albergo e modo per continuare a sognare. E a dipingere.

È brava Gloria Iozzelli a mistificare la realtà, immergendola nei colori dei sogni in bianco e nero, con un risalto spasmodico, prima che centrale, della circonferenza, attorno alla quale si muovono desideri e paure e nel cui interno trovano finalmente ospitalità. È brava Gloria Iozzelli a concentrarsi sulla materia primordiale, attribuendole il primato dell’origine e della fine, in un vortice succedaneo di viaggi di andata e ritorno, senza aver mai il timore di sbagliare direzione e treno, senza mai essere mossa dal dubbio di aver intrapreso il pensiero inadatto.

La mostra di Gloria Iozzelli si inserisce poi in un contesto scientificamente chimico che è quello di voler dare alla biblioteca San Giorgio, di dimensioni inutilmente plateali, un suo aspetto culturale che vada oltre la semplice consultazione tomografica, l’uso di internet e gli studi sistematici quotidiani e soprattutto pomeridiani di studenti liceali e universitari, ma che dia all’immobile l’idea di un’alcova dell’arte dove insieme all’uso quotidiano della crescita possano trovare spazio e albergo altre dimostrazioni collaterali, come le Visioni di Gloria Iozzelli appunto, che rappresentano, queste sì, la crescita.

Dettagli questi che sono stati sottolineati ed evidenziati dalla funzionaria comunale prima e dai due relatori d’eccezione alla kermesse, Paolo Tesi e Siliano Simoncini, che hanno adottato prima e indirizzato poi l’arte e la passione della loro allieva, favorendone la mostra e il prezioso catalogo distribuito ai numerosi visitatori, un pregiato, seppur semplice, cofanetto dove sono elencati e riprodotti tutti i dipinti e le macchinazioni di Gloria Iozzelli.

Che è brava e per questo ormai prossima a doversi decidere di provare ad abbandonare la sua natia Pistoia e i suoi ameni dintorni e provare a catapultare le sue Visioni oltre lo steccato della Piana ad est, del Serravalle ad ovest, dell’Appennino a nord e del Montalbano scendendo verso sud.

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