LE IDEE DEI GIOVANI STILISTI DI POLIMODA DIVENTANO ABITI DA PASSERELLA. A FIRENZE SFILANO I TESSUTI REALIZZATI COL LANIFICIO FRATELLI BALLI

Prosegue la collaborazione fra il centro internazionale di alta formazione per la moda a Firenze e il Lanificio pratese. Cinque i giovani stilisti che hanno lavorato assieme allo staff Balli per creare capi innovativi e futuristi

PRATO. Jacquard, herringbone, tessuti da mano shetland arricchiti da preziose applicazioni. E ancora accoppiati e spalmati per un look innovativo. Sono solo alcuni dei tessuti realizzati dal Lanificio Fratelli Balli di Prato per i giovani stilisti di Polimoda, il centro internazionale di alta formazione per la moda a Firenze.

Una collaborazione che va avanti dal 2023 e che di recente ha visto sfilare i capi realizzati con i tessuti Balli al Graduation Show 2024, allestito a Villa Palmieri a Firenze. Un momento nel quale i giovani stilisti iscritti a Polimoda hanno dato sfoggio della loro creatività di fronte a un pubblico di addetti ai lavori, appassionati, imprenditori e istituzioni.

Un evento a cui ha preso parte lo stesso Lanificio di via Bologna. 

Cinque i giovani che hanno collaborato assieme all’ufficio stile del Lanificio Fratelli Balli e che hanno avuto la possibilità di esporre le loro idee in azienda, nei locali del Fabbricone Storico, per poi vedere nascere i tessuti più adatti per abito e modello che intendevano raffigurare. Poi, come detto, i capi sono andati in passerella, fra gli applausi, a Villa Palmieri.

 

 

 

 

 

 

 

 

“La collaborazione con Polimoda è un’esperienza molto positiva, che ci permette di stare a contatto con giovani talenti, le cui idee sono sempre più presenti all’interno delle creazioni delle case di moda – spiega Leonardo Raffaelli, socio del Lanificio Fratelli Balli —. Una collaborazione che ci permette di entrare in una visione futuristica con un confronto molto stimolante. Una collaborazione che vogliamo sempre più implementare e che ci consente di portare avanti il percorso di attenzione verso l’innovazione e i giovani”.

Da luglio i capi realizzati assieme agli studenti di Polimoda si potranno trovare in mostra nel salone eventi del Lanificio e ci resteranno fino a ottobre, così da dare la maggiore visibilità possibile ai ragazzi e alimentare la collaborazione con Polimoda.

A raccontare l’esperienza col Lanificio Balli è uno degli stessi stilisti del centro internazionale di alta formazione per la moda a Firenze, a margine della sfilata a Villa Palmieri. “La cosa più affascinante è stata vedere uno schizzo trasformarsi in qualcosa di concreto, assistendo fin dall’inizio al processo di produzione del materiale – spiega Alberto Giovanni Repetti —.

Una vera soddisfazione perché vedi come il capo rispecchi progressivamente la tua idea iniziale. Questo percorso ci permette anche di capire fin dove ci si può spingere non solo sul lato del design, ma anche nella parte tessile. Ed è stato davvero bello avere avuto un supporto tecnico oltre a quello creativo”.

[stefano de biase]

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