PISTOIA. Questo il testo della mozione presentata al Sindaco di Pistoia:
Premesso:
– che è sempre attiva e viva la polemica in merito alla collocazione di opere d’arte moderne in contesti ambientali completamente diversi, perchè non convince questo connubio tra antico e moderno che rischia di stravolgere e di rendere illeggibile le testimonianze di un’epoca;
– che da 15anni circa con una delibera di giunta e precisamente la n. 543/99, per la modica cifra di 60 milioni delle vecchie lire, è stata installata in piazza Giovanni XXIII, proprio davanti all’Ospedale del Ceppo e alle formelle in terracotta invetriata di Della Robbia, “La luna nel pozzo”, scultura di Gianni Ruffi, al posto di un antico pozzo che non esiste più e che è risultato impossibile recuperarne anche la più piccola testimonianza;
– che la metafora proposta da “La luna del pozzo” gioca sugli equivoci mescolando il mito e il quotidiano, il sogno e l’immaginazione, ma modifica uno spazio cittadino rompendo il legame tra il porticato cinquecentesco che supporta la severa facciata e l’idea spazio respirato della piazza;
– che indipendentemente dal riconosciuto valore artistico “La luna nel pozzo”, altera sia la visibilità della piazza sia il contesto storico e architettonico;
– il continuo dibattito popolare, che ancora vive sulla localizzazione della suddetta opera, e che se vero è che la mente umana ha capacità di adattamento all’ambiente ed è in grado di farci digerire tutto questo senza farci più caso, è vero anche che esiste una dicotomia tra il consono e bello percepito dal popolo e l’autoelogio dell’intelligenza artistica-storica della Giunta e del Consiglio capaci di respirare più in alto dei comuni mortali;
– che nulla si vuol togliere all’opera e all’artista della “luna nel pozzo”.
– che vi è necessità di arricchire l’offerta di arte scultorea anche e soprattutto nelle aree periferiche della città.
Tanto premesso il consiglio comunale impegna sindaco e giunta a:
– spostare in un futuro prossimo ma comunque non oltre il 2016, la scultura di Gianni Ruffi denominata “La luna del pozzo” in altro luogo ritenuto più consono ad ospitare un’opera di arte contemporanea.
Andrea Betti
Carla Breschi