BOLOGNA. Le politiche di austerity che si sono abbattute in tutta Europa stanno penalizzando oltremodo un settore delicato e importante quale quello sanitario. In tutte le regioni italiane si assiste a tagli indiscriminati soprattutto attuati nei confronti dei territori numericamente più deboli.
Molte sono le iniziative che stanno nascendo su tutto il territorio nazionale per portare alla luce questo fenomeno volutamente tenuto nascosto ed attuato con la strategia del “divide et impera”. Tagli, ristrutturazioni, spesso chiusure di presìdi ospedalieri sono organizzati a livello locale, con tempi e modi diversificati, in modo da prevenire e impedire una reazione di massa.
Per arginare questa strategia portata avanti sulla pelle e sulla salute dei cittadini merita segnalare l’iniziativa che si terrà domani, 1° ottobre a Bologna, con la proiezione al Cinema Europa alle 19 in prima nazionale del documentario, realizzato da IndyGroundFilm, “Mani sulla Sanità”.
È importante sottolineare che il documentario realizzato verrà distribuito con la licenza creative commons non commerciale. Non essendoci copyright il film potrà e dovrà essere divulgato, tagliato e modificato a condizione che chi lo manipola non lo usi a fini commerciali, in modo che l’informazione venga divulgata il più liberamente possibile.
Il nuovo documentario d’inchiesta Mani sulla Sanità del collettivo Indygroundfilm è un viaggio nella Sanità Pubblica dell’Emilia-Romagna, tra ospedali presidiati H24 e Comitati di Cittadini che si stanno opponendo ai tagli al welfare che sono stati effettuati sul territorio regionale, da parte della giunta Pd, Sel, Idv, Fds del governatore Vasco Errani.
Mani sulla Sanità vuole far luce su una delle scelte politiche più pericolose per i servizi pubblici che siano accadute negli ultimi anni, dando forma e rappresentazione a realtà resistenziali in lotta contro lo stralcio del diritto alla cura e all’assistenza pubblica e gratuita. Un lavoro documentaristico nato dopo l’annuncio della chiusura e dell’eliminazione di alcuni servizi negli ospedali e nei poliambulatori di Bologna.
Un’opera di inchiesta pensata per l’opinione pubblica, unica vera vittima di questa manovra di tagli ai danni della Sanità Pubblica, perché, appunto, “pubblico” è la parola che si aggira come un fantasma in mezzo alla nuova scena politica, che vede amministratori e direttori amministrativi crocefiggere la Sanità di tutti.
Anche se i numeri e i dati ancora non vengono resi noti dagli amministratori dell’Emilia Romagna, Mani sulla Sanità ha lo scopo di togliere e abbattere il muro di questo silenzio, informando i cittadini della Regione, e non solo, dei tagli che si stanno effettuando, di chi siano i mandanti e chi gli esecutori e quale sarà la sorte del diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione.
Un documentario per capire quale sarà il futuro della Sanità Pubblica, che Indygroundfilm mette a disposizione di chiunque vorrà organizzare una visione pubblica.
Indygroundfilm è un collettivo che realizza progetti audiovisivi di informazione alternativa e documentaristica sociale. Nasce nell’ottobre 2013 da un’idea di Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu e vede l’aggiungersi, nel 2014, di Raffaella Gamberini e Barbara De Biasi. Indygroundfilm propone la diffusione online dei propri lavori, sempre prodotti in base ai principi della libera informazione e contro la censura massmediatica mainstream. È indipendente e si sostiene grazie all’azione volontaria dei suoi aderenti e di collaborazioni con cittadini, comitati, associazioni, mirando a produrre e promuovere l’approfondimento di tematiche sociali e culturali e sostenendone la massima diffusione e condivisione.
Vedi:
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Scarica: Comunicato-Stampa-Mani-sulla-Sanità
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