QUARRATA. [a.b.] Rischio idrogeologico, dei 74 milioni di euro destinati alla Toscana dal piano del Ministero nessun finanziamento servirà per gli interventi sulla piana pistoiese. Lo evidenzia Daniele Manetti.
“Come al solito non vogliamo delegare su questa materia ambientale del rischio idrogeologico niente a nessuno. Vogliamo – spiega – solo collaborazione da parte di chi ci vuole veramente aiutare e vogliamo fare chiarezza a faccia a faccia con i responsabili del rischio idrogeologico della Toscana altrimenti correranno solo discorsi e chiacchere”.
“Da parte nostra, come comitati civici – ha aggiunto – è stato richiesta, presso la Regione Toscana il 22 luglio scorso, una riunione tecnica sul rischio idrogeologico con il nuovo Assessore Federica Fratoni e l’ingegnere Giovanni Massini per fare il punto della situazione a 360° gradi.
“Alla riunione vorremmo andare come sempre con una nostra delegazione di comitati per confrontarci sulle casse d’espansione nel Comune di Pistoia, sulle nuove casse d’espansione nella Piana, ma anche la manutenzione e le riparazioni dei torrenti Ombrone, Stella e Fosso Quadrelli e per parlare ovviamente del reticolo dei fossi minori e dei rapporti con il nuovo Consorzio Medio Valdarno per il Contratto di fiume. Su tali argomenti abbiamo pronte le nostre osservazioni, i nostri documenti e le nostre proposte”.
“La decisione di richiedere una riunione con Federica Fratoni e l’ingegner Massini è scaturita da assemblee fatte dai Comitati Civici in tutte le frazioni della Piana e da accordi presi il 31 marzo 2015 durante l’inaugurazione della Cassa B1 per acque basse della Querciola e dall’intesa programmatica Comitati Civici e Comuni del 20 maggio 2013”.
“ Tra pochi mesi – conclude Manetti – sarà di nuovo inverno e le piogge torrenziali e il dissesto di alcune parti del nostro territorio preoccupano moltissimo i cittadini della Piana”.
Mi auguro che l’assessore regionale Federica Fratoni adesso abbia la possibilità e la volontà di aiutare le popolazioni della piana pistoiese,che si trovano in serie difficoltà, per il rischio idrogeologico.
Bravo Daniele, fatti concreti! Non parole.
Le soluzioni finora adottate sono state quelle della preghiera (per i credenti) e gli scongiuri (per i pagani).
Lorenzo Rossomandi (da fb)