Presentata martedì scorso a Prisma la novità creata dal Laboratorio Arco del Pin in collaborazione con il Comune di Prato. Si tratta del primo gioco al mondo dedicato all’economia circolare: istituzioni, imprese, Università e cittadini giocano insieme per attuare scelte sostenibili di riuso e riciclo della vita
PRATO. È un mix tra un classico gioco di dadi, un gioco di ruolo e un gioco di strategia, ma con l’obiettivo di innescare meccanismi virtuosi di economia circolare in città da parte di istituzioni, imprese, Università e cittadini per migliorare la qualità della vita, dal riciclo dei rifiuti, all’acqua e anche all’alimentazione: si tratta di Circular city – the boardgame, il gioco originale sviluppato nell’ambito del progetto di collaborazione tra Europa e Asia sulla sostenibilità e l’economia circolare finanziato dall’UE.
La novità è stata presentata martedì a Prisma dal professor Leonardo Borsacchi del Laboratorio Arco del Pin Polo Universitario Città di Prato, che ha creato il gioco, dalla presidente del Pin Daniela Toccafondi, dal sindaco Matteo Biffoni, dall’assessore all’Economia circolare Valerio Barberis e dall’Unità Operativa Progettazioni ed Economia Circolare del Comune di Prato.
L’idea del gioco è nata in seno alla visita di Comune, Pin e Gida nel febbraio scorso a Taichung, seconda città di Taiwan: Prato e Milano sono state infatti selezionate dalla Commissione Europea come rappresentanti di buone pratiche negli scambi internazionali per le politiche legate alla carbon neutrality, la forestazione urbana e il raggiungimento dell’Agenda 2030.
“Prato è una fucina incredibile di idee e novità – afferma il sindaco Matteo Biffoni — Abbiamo visto un modello simile nel nostro viaggio a Taiwan e da lì l’idea di sviluppare un gioco ispirato all’economia circolare, di cui Prato è la capitale storica.
Al di là del gioco da tavolo, del divertimento e dello stare insieme, è uno stimolo per lo sviluppo attraverso il riutilizzo e il riuso”. “È il primo gioco al mondo sull’economia circolare — spiega il professor Borsacchi — Ogni partecipante deve impersonare il ruolo di uno dei protagonisti del cambiamento in città, quindi cittadini, istituzioni, imprese e Università, mettendosi d’accordo ad esempio per ridurre la CO2 o comunque mettere in campo azioni sostenibili combinando fortuna, abilità e strategia”.
“L’obiettivo è diffondere la cultura della sostenibilità nella vita di tutti i giorni – aggiunge la presidente Toccafondi – Accelerare la transizione verso un’economia circolare è una sfida importante per istituzioni, città, distretti produttivi, organizzazioni e cittadini che devono agire in modo integrato”. Non trattandosi di un’iniziativa commerciale, a breve le regole, il tabellone, e le carte saranno scaricabili dal sito del Pin. È già prevista però la realizzazione della versione in italiano in scatola.
[cb — comune di prato]