FIRENZE. [e.b.] Sembrano cose dell’altro mondo e invece sono cose di questa Toscana, la Toscana felix del Granduca Enrico di Pontedera-Asburgo-Lorena, dispensatore di riforme sanitarie innovative e di nuovi inutili ospedali.
Un anno fa la Regione decise, con una delibera, di acquisire unità abitative bell’e pronte sul mercato per poi offrirle a prezzi calmierati. Questo avrebbe consentito non solo di dare una concreta mano al mercato immobiliare, che registrava un invenduto allucinante, ma anche di facilitare la sistemazione di famiglie in difficoltà per la crisi che oggi, però – grazie alle chiacchiere di Renzi –, se ne sta rapidamente andando con la ripresa che ogni giorno i tg ci propinano rassicurandoci.
Sarcasmo a parte, sembrava che ben 25 mlioni di € potessero piovere sul mercato, dando una profonda boccata di ossigeno al settore. E invece…
E invece, non solo dal settembre dello scorso anno nessuno se ne occupò minimamente prima delle elezioni di riconferma del Granduca, ma ad oggi (12 mesi di distanza, non sospiri) non se ne fa parola e se parola viene fatta, pare che solo 4-5 milioni di euro (e sarà grassa) potranno entrare in circolo: con l’aggravante che sembra che la Toscana felix abbia attualmente a disposizione un budget (sanità compresa!) di non più di una settantina di milioni. Una tragedia.
È per questo motivo che i due consiglieri della Lega – Manuel Vescovi e Jacopo Alberti – hanno presentato, il 9 settembre scorso, l’interrogazione che segue, sulla quale torneremo con dovizia di particolari anche nei prossimi giorni. Ecco il testo:
Interrogazione a risposta scritta
(ai sensi dell’art. 174 del Regolamento interno)
Oggetto: In merito alla carenza di patrimonio abitativo immediatamente utilizzabile al fine di dare legittima soddisfazione alle famiglie presenti nelle graduatorie ERP
I sottoscritti Consiglieri Regionali
PREMESSO CHE, su iniziativa dell’Assessore Saccardi, la Giunta regionale, con deliberazione n. 772 del 23 settembre 2014, recante ad oggetto “potenziamento dell’offerta di edilizia sociale – modalità innovative di acquisizione di complessi immobiliari ad integrazione e implementazione delle tipologie di intervento previste dagli strumenti delle politiche abitative – determinazione e indirizzi operativi”, avviava un percorso finalizzato al reperimento sul mercato di unità immobiliari immediatamente o facilmente utilizzabili per ridurre il disagio abitativo nei comuni della Toscana, stabilendo un tetto massimo di costo per metro quadro in conformità alla legge;
RICORDATO che tale iniziativa muoveva dalla constatazione, espressamente riportata in delibera, di come in Toscana fossero ben 26mila le famiglie inserite in graduatorie ERP in attesa dell’assegnazione di un alloggio, con una percentuale di soddisfacimento delle richieste pari ad appena il 12%, risultando per contro presenti in Regione almeno 7.300 abitazioni invendute (come da dati ufficiali rilevabili dal terzo rapporto sulla condizione abitativa elaborato dall’Osservatorio sociale della Regione Toscana);
RILEVATO che la delibera assegnava il compito ai competenti settori della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale “di svolgere una rilevazione esplorativa nei diversi territori della Regione Toscana che consenta di valutare la entità del patrimonio immobiliare potenzialmente interessato”;
APPRESO che tale rilevazione è stata da tempo puntualmente svolta in concorso coi LODE territoriali, originando una significativa adesione da parte dei soggetti imprenditoriali proprietari di patrimonio immobiliare immediatamente utilizzabile ai fini abitativi, anche in considerazione della vitale necessità di sbloccare risorse utili a superare situazioni di evidente difficoltà imprenditoriale, con le conseguenti ricadute socio-economiche;
CONSIDERATO CHE:
– l’iniziativa di cui alla DGRT 772/2014 si pone l’obiettivo di ridurre il grave problema della carenza di patrimonio abitativo immediatamente utilizzabile al fine di dare legittima soddisfazione alle famiglie presenti nelle graduatorie ERP, attraverso modalità che sulla carta garantirebbero tempi ridotti per l’alleggerimento della domanda di abitazioni di edilizia residenziale pubblica;
– l’acquisizione sul mercato di immobili “pronti all’uso” invenduti, a prezzo giustamente determinato, consentirebbe di immettere nel mercato risorse a beneficio delle imprese costruttrici ed immobiliari, con conseguenti vantaggi anche per la soluzione di situazioni imprenditoriali a rischio di grave crisi, con conseguente negativa ricaduta su lavoratori, fornitori ed indotti del settore;
RILEVATO che – dopo quasi un anno dall’avvio del processo suddetto e le conseguenti legittime aspettative generate sia nella cittadinanza che nel settore economico interessato, la Giunta regionale non ha ancora assunto alcuna concreta determinazione rispetto alla DGRT 772/2014;
INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
per sapere quando la Giunta regionale procederà a dare definitiva attuazione alla DGRT 772/2014, offrendo una prima concreta utile risposta al problema della legittima domanda di abitazioni ERP per le famiglie in graduatoria ed immettendo contestualmente nel sistema economico regionale importanti risorse a beneficio delle imprese del settore costruzioni ed immobiliare e dei relativi indotti.
Manuel Vescovi
Jacopo Alberti
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