legalitari&bacchettoni. «DAMMI TRE PAROLE: SOLE, CUORE E AMORE…» E POI LA COSTITUZIONE

L’ha fatta pulita la Cerdini con le sue 19 parole «Accade quando una persona, portata all’esasperazione, non ragiona più. Accadrà anche a Vicofaro e qualcuno brucerà all’inferno». Ma allora è vero che ne uccide più la lingua della spada!


Che scandalo, compagni della sinistra! E a Vicofaro? Quante volte si prendono a coltellate? Le avete contate o parlate solo perché avete una bocca e delle corde vocali? A coprire i problemi di un intero quartiere negando i diritti degli italiani ci pensa la vostra magistratura democratica, no?

TUTTI CALVI A PISTOIA

COLPA DELLA CERDINI


 

Il più lesto ad aprire le danze della – come la chiama La Nazionebagarre, è stato Report, sparando il titolo Viareggio, Furfaro e Blasi (Pd): “Vergognose le parole della consigliera leghista di Pistoia”.

Mi è caduto l’occhio sul commento di Simona Querci: «Un odio riversato ancora una volta, con parole inconcepibili, sulla comunità di Vicofaro. E’ inconcepibile che la consigliera resti al suo posto. Il sindaco Tomasi dovrebbe chiederne immediatamente le dimissioni, perché un atteggiamento del genere è del tutto incompatibile con chi dovrebbe rappresentare un Ente Locale e rispettare pienamente i dettami e lo spirito della Costituzione, le nostre Leggi», ha commentato Simona Querci, membro pistoiese della segreteria regionale.

La Nazione, 12 settembre 2024

Mi ci è caduto l’occhio sopra anche perché – se non sbaglio – è la moglie di Marzio Dolfi, vice del direttore Alberto Vivarelli e praticamente fisso in redazione. Che significa? chiederete. Niente: ma la trasmissione familistica, tanto contestata alla marcia DC di un tempo (oggi confluita nel Pd) è ritornata a galla, alla fine: e più forte che pria.

Accade quando una persona, portata all’esasperazione, non ragiona più. Accadrà anche a Vicofaro e qualcuno brucerà all’inferno, tutta qui l’apologia del razzismo e dell’invito alla sollevazione razzista popolare, destabilizzante e anticostituzionale. Pericolosamente nefanda per l’intero pianeta.

Mi pare di sentire gli anticomunisti del dopoguerra che gridavano «Stalin mangia i bambini a colazione». Siamo, più o meno, a quei livelli là.

Pubblico le fonti e mi limito alle 19 (se ho contato bene) parole della Cerdini che, per chi non lo sapesse (anche questo mi pare di aver letto) ha predetto un prossimo omicidio a Vicofaro. È vero. È pericolosa, la Cinzia. E anche veggente. Meglio di Nostradamus, tant’è che perfino io, personalmente, quasi ogni giorno vado a farmi fare i tarocchi da lei.

Il Tirreno, 12 settembre 2024

Quei tarocchi che, disse una volta Giuliano Fontani – caporedattore del Tirreno di Pistoia quando nel 1990 il Vivarelli curava la pagina della Montagna e io quella di Quarrata-Agliana-Montale – se sono aranci, son bòni. Lo disse all’Antonietta Catapano, chi non è più giovane sa chi è. Voglio dire anche il Vivarelli: 75 anni, 2 maggio 1949; ma un ragazzino rispetto a me (parole dell’allora direttore del Tirreno, Ennio Simeone) di due anni più anziano di Alberto (4 giugno 1947), ma – ahimè – senza tessera del partito. Mens comunistica in corpore insano, mi scappa.

In questi giorni il Pd e la sinistra stanno facendo santa Lady Pompei per quel cretinetti di Sangiuliano ridicolo. Vorrei, perciò, ricordare a chi si facesse sfiorare il cervello dall’idea che la Cerdini sia una codarda che si nasconde, la figura pompeiana che scappa lontano dalla Berlinguera. Lì sì, che ce la vedo la codardia!

Per tutti quelli che poi hanno commentato il nazi-razzismo della Cinzia, strappandosi i capelli come fosse la fine del mondo per 19 parole gridando al fascismo, al nazismo, al razzismo, al favismo sardo e/o alla talassemia mediterranea, la cura consigliata per sopravvivere ai reati della legista che non rispetta le «autorità costituite» (leggasi: magistratura) è l’ascolto, ripetuto 30 volte al giorno per 30 giorni, dei due spezzoni (un vocale e un video) che certificano la serietà di certi magistrati in servizio a Pistoia.

COSÌ PARLÒ TOMMASO COLETTA

 

COSÌ AGÌ CLAUDIO CURRELI

Fatti, non parole! dice la Michelle Hunziker. A cui aggiungo una bellissima prova del funzionamento cerebrale di certi difensori della legalità.

La sinistra è gravemente malata di intolleranza al glutine delle opinioni. Ma se a spararle è la biondissima Lady Pompei, va tutto bene..

La donna che ha ucciso il suo scippatore, è agli arresti domiciliari. Chiedo perciò a Furfaro, alla Querci delle armate di Sauron e dell’Anpi, ai Pd di Pistoia e oltre, se sono convinti che sia la stessa cosa

  1. macellare una persona (rivedete i filmati dell’investimento, facendo avanti-indré un paio di volte) e

  2. scrivere una serie di articoli (come ho fatto io) per mostrare che il Comune di Quarrata, corrotto, ha favorito il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi, e vedersi ai domiciliari per 104 giorni grazie al quartetto Curreli-Martucci-Grieco-Coletta. E per «stalking giornalistico»: reato inesistente e appositamente inventato da giudici democratici di pieno gradimento – e supporto – per la democratica sinistra.

La messa è finita, andate in pEce!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© LineaLibera Periodico di Area Metropolitana


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Don Biancalani, e sméttila di querelare… È poco cristiano


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