FIRENZE. È stata approvata oggi, 3 agosto, in consiglio regionale una mozione di Sì Toscana a Sinistra a favore della legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati.
La mozione impegna la giunta regionale della Toscana a farsi portavoce, nei confronti del Parlamento, dell’auspicio che i provvedimenti di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati possano avere un iter rapido e positivo.
“Il nostro atto deriva da una profonda convinzione, che è la medesima della Direzione Nazionale Antimafia, ovvero che rendere legale l’utilizzo della cannabis, pur con tutte le garanzie a tutela della salute dei cittadini, specie dei minori, avrebbe ricadute positive in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione di risorse disponibili per forze dell’ordine e magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e, infine, di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, è di appannaggio di associazioni criminali agguerrite” dichiarano i consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti.
“Vogliamo ricordare, inoltre, che un approccio pragmatico sui limiti delle legislazioni proibizioniste è stato alla base della modifica della legislazione sulle droghe leggere negli Stati Uniti d’America, dove cresce rapidamente il numero degli Stati che hanno legalizzato la produzione e la vendita della marijuana per uso ricreativo: in questi Stati il numero dei consumatori non è per niente cresciuto, né è aumentato l’impatto sociale e sanitario direttamente o indirettamente connesso al consumo (si registrano anzi effetti positivi sul piano sociale e sanitario grazie al controllo della qualità delle sostanze vendute, e del contrasto delle organizzazioni criminali), mentre a crescere sono stati il reddito legale e il gettito fiscale del mercato legalizzato”.
“La legalizzazione della cannabis quindi anche in Italia, oltre a consentire un risparmio dei costi legati alla repressione penale del fenomeno e a riassorbire buona parte dei profitti criminali del mercato nero, genererebbe un gettito fiscale assolutamente consistente, valutando che, con una regolamentazione analoga a quella dei tabacchi, ingenti risorse potrebbero essere destinate sia a interventi di natura preventiva e riabilitativa rivolti ai consumatori di droghe e ai tossicodipendenti, sia a finanziare altri capitoli del bilancio pubblico”.
“Auspichiamo che questo invito al Parlamento sia accolto, arrivando in tempi brevi a una discussione seria e senza preconcetti ideologici sulla proposta di legge, firmata da oltre 200 parlamentari, che a settembre inizierà di nuovo il suo iter in aula” terminano gli esponenti di Sì Toscana a Sinistra.
[braccaloni – sì toscana a sinistra]